Il precursore della "selfie mania" è stato Matteo Salvini. Poi hanno iniziato a imitarlo anche i 5 stelle, soprattutto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e quello dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio
Ci sono anche questi, nuova arma di protesta nell’epoca dei cellulari sempre accessi. Ragazzi e ragazze si avvicinano a Matteo Salvini per chiedere un selfie e poi, diretti verso un cellulare che sta registrando un video, iniziano a prenderlo in giro. Alcuni gli chiedono “più accoglienza e più 49 milionip, altre si baciano al momento dello scatto, altri ancora gli chiedono conto dei suoi passati insulti ai “terroni” d’Italia.