Il precursore della "selfie mania" è stato Matteo Salvini. Poi hanno iniziato a imitarlo anche i 5 stelle, soprattutto il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e quello dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio
Al vicepremier leghista piacciono i cartelli con le scritte. In passato ne ha usato uno per dire che ha “smesso” di fumare, per esempio. La sera del 26 maggio ne scarabocchia uno per ringraziare gli elettori che hanno votato in maggioranza la Lega alle Europee. Alle spalle, la sua libreria e gli oggetti che raccontano l’uomo: la foto di Putin e il cappellino di Trump, la Madonna e il Tapiro, il gadget del Milan e un libro di Lilly Gruber.