Tecnologia

Google sfrutta la sintesi vocale per le chiamate di emergenza sugli smartphone Pixel

Una nuova funzionalità dell'app Phone, compatibile con i Pixel e con una selezione di smartphone Android, permetterà agli utenti di attivare chiamate di emergenza, comunicare il tipo di intervento richiesto e la propria posizione, senza bisogno di parlare.

Chi ha uno smartphone Pixel di Google o un Android One presto potrà fare chiamate di emergenza per chiedere assistenza medica, delle forze dell’ordine o dei vigili del fuoco senza bisogno di parlare. Un’opzione resa possibile da una nuova caratteristica che sarà presente in una versione aggiornata dell’app Phone per gli smartphone Pixel.

Chi necessita di aiuto ma non può parlare potrà selezionare uno dei pulsanti virtuali “Medico”, “Fuoco” o “Polizia” e attivare automaticamente una chiamata di emergenza. Il servizio vocale automatizzato leggerà un messaggio con il quale informa l’operatore che il chiamante sta utilizzando un servizio automatizzato, descriverà il tipo di aiuto di cui c’è bisogno (a seconda del pulsante selezionato) e contestualmente comunicherà la posizione, prelevata dai dati GPS del telefono.

Nella nota ufficiale Google spiega che questa nuova funzionalità è progettata per le situazioni in cui qualcuno ha bisogno di servizi di emergenza ma non può comunicare verbalmente a causa di lesioni, disabilità del linguaggio o perché si trova in una situazione di imminente pericolo. L’azienda promette anche che le informazioni comunicate resteranno riservate, e che il servizio funziona indipendentemente dalla presenza di una connessione dati. Dopo aver attivato il servizio, chi potrà farlo sarà comunque libero di parlare direttamente con l’operatore.

L’app Phone è installata per default sui dispositivi Pixel dal 2017, si può scaricare automaticamente dal Google Play ed è compatibile anche con gli smartphone Android One (quelli senza personalizzazioni del sistema operativo, quindi con la stessa interfaccia dei Pixel). In prima battuta la novità esordirà negli Stati Uniti, auspichiamo che presto arrivi anche in Europa.