Capitoli

  1. Divorzio, Camera approva all’unanimità la riforma. Dall’assegno di mantenimento all’iter veloce: ecco cosa prevede la legge
  2. Salta il carattere “compensativo”
  3. Criteri più rigidi
  4. Iter più veloce e assegni “a tempo”
  5. Stop al mantenimento con una nuova convivenza
Diritti

Iter più veloce e assegni “a tempo” - 4/5

Via libera di Montecitorio, ora il provvedimento passa al Senato. Il sottosegretario alla Giustizia Morrone ha commentato: "L’obiettivo è quello di aggiornare e migliorare questa materia rispetto a una realtà sociale certamente mutata nel corso degli anni. Si supera così la 'visione patrimonialistica del matrimonio' quale sistemazione definitiva"

Con un emendamento approvato in aula, si accorciano i tempi per ottenere lo status di divorziato. La modifica, proposta da alcuni parlamentari di Forza Italia, riguarda l’articolo 4 della legge 898 del 1970 e prevede la possibilità di ottenere subito, su richiesta di una delle parti, la pronuncia sullo status da parte del giudice. Quindi non bisognerà più aspettare l’esito del giudice. Contro la sentenza, inoltre, sarà possibile solo un appello immediato. Ma non è l’unica novità. La proposta di legge al comma 2 introduce la possibilità anche di un assegno “a tempo”, ovvero con una scadenza predeterminata dal tribunale, nel caso in cui, si legge nel testo, “la ridotta capacità reddituale de richiedente sia dovuta a ragioni contingenti o comunque superabili”.