Il 26 maggio, i 28 Stati membri dell'Ue saranno chiamati a rinnovare i rappresentanti del Parlamento di Bruxelles in un voto diventato cruciale per il futuro dell'Unione a causa dello scontro tra le forze politiche tradizionali e quelli che sono stati ribattezzati i nuovi sovranismi. Per cosa si vota? Quanti rappresentanti elegge l’Italia? Cosa cambia se il Regno Unito lascia l’Unione Europea?
Il territorio italiano è diviso in cinque circoscrizioni: Nord-Occidentale, Nord-Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare, ognuna con una scheda di diverso colore. Ciascun partito presenta una lista di candidati diversa per ogni circoscrizione. La preferenza si esprime tracciando una X sul simbolo del partito o alla coalizione. Accanto al simbolo ci sono tre spazi bianchi per indicare i nomi di massimo tre candidati. Attenzione: non è permesso il voto disgiunto, cioè votare un partito e scrivere il cognome di un candidato in un altro partito. Inoltre, nel caso di due o tre preferenze, bisogna sceglierli di diverso genere: non tre uomini o tre donne, quindi. Non è obbligatorio indicare delle preferenze: il voto è valido anche solo barrando il simbolo.