Il 26 maggio, i 28 Stati membri dell'Ue saranno chiamati a rinnovare i rappresentanti del Parlamento di Bruxelles in un voto diventato cruciale per il futuro dell'Unione a causa dello scontro tra le forze politiche tradizionali e quelli che sono stati ribattezzati i nuovi sovranismi. Per cosa si vota? Quanti rappresentanti elegge l’Italia? Cosa cambia se il Regno Unito lascia l’Unione Europea?
Si vota per eleggere i deputati che andranno a comporre il Parlamento europeo per i prossimi 5 anni. Il numero di parlamentari eletti dipende dalla popolazione di ciascuno stato: all’Italia spettano 73 seggi, che in caso di Brexit diventeranno 76. I deputati lavorano tra le due sedi del parlamento, Bruxelles e Strasburgo. Principalmente, si occupano dell’approvazione di leggi e budget insieme al Consiglio europeo. Chi avrà la maggioranza avrà anche più peso nella scelta del Presidente della Commissione europea. Come successo nel 2014, anche per questa legislatura è prevista la procedura dello Spitzenkandidat che, pur non essendo prevista dai Trattati, è una prassi che chiede a ogni gruppo politico di indicare il proprio candidato di punta alla presidenza della Commissione, così da rendere più democratico e trasparente il voto. L’ultima parola sulla nomina del nuovo capo del Berlaymont, però, spetta a Parlamento e Consiglio Ue.