di Neil Marshall. Con David Harbour, Milla Jovovich, Sasha Lane. Usa 2019. Durata: 121’. Voto: 2/5 (DT)
Il ritorno della creatura rossa con corna segate, nata da una cerimonia occulta nazista ma poi subito passata al servizio top secret occidentale, è dispaccio noioso e trito dal fronte XMen/action/CGI per un’ora di vuoto assoluto. Poi quando il manipolo si avvicina all’incontro/scontro con la rattoppata malvagia, Marshall (suo il magnifico horror The Descent) riempie il quadro di buffe creature mostruose, le inonda di gore putrescente e grandguignolesco, e rianima come un matto set in distruzione, apocalissi e masse umane londinesi in fuga (spiaccicate con enormi martelli e picche). Stantio l’umorismo di Hellboy: dalla naiveté della matrice originaria alla Del Toro si passa ad una scrittura pesantemente comica ad ogni sospiro. Comunque la versione 2019 non vale nemmeno un’unghia rispetto all’Hellboy del 2004.