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  1. Daniele Nardi, dall’intervista a Le Iene al TED di Trento: “Lo sperone Mummery? Una via elegante, diretta. Voglio scalarlo per onorare chi gli ha dato il nome”
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Attualità

Daniele Nardi, dall’intervista a Le Iene al TED di Trento: “Lo sperone Mummery? Una via elegante, diretta. Voglio scalarlo per onorare chi gli ha dato il nome” - 4/6

Nardi e Ballard sono dispersi sullo sperone Mummery, una via mai salita. L'unico ad averla discesa è stato Reinhold Messner insieme al fratello Gunther che proprio in quella occasione, perse la vita. Una via impossibile. "D’inverno Nardi l’ha tentato più volte - ha detto proprio Messner al Corriere della Sera -, lui stesso ha scritto che nessuno è mai uscito vivo da questo sperone. E purtroppo questa sua frase è vera". Secondo il grande alpinista, le speranze di trovarli vivi sono praticamente nulle

LO SPERONE MUMMERYAlbert Frederick Mummery è uno dei grandi padri dell’alpinismo: a soli 15 anni, nel 1871, compì la scalata del Cervino. Avanguardista, fu il primo a concepire un alpinismo in cui le vette si affrontano “by fair means” cioè con mezzi leali, con le proprie forze. Senza corde fisse, senza portatori e senza ossigeno. Fu, insomma, colui che mise le basi per lo “stile alpino“.  “Nel 1895 quest’uomo – racconta Nardi – 60 anni prima che una montagna di ottomila metri fosse scalata, partì dall’Europa e ebbe il coraggio di affrontare mesi di viaggio per arrivare in Pakistan, ai piedi del Nanga”. È stato proprio Mummery a individuare per primo questo sperone che dalla vetta scende fino alla base della montagna. “Ho scalato lo sperone ma non sono riuscito ad arrivare sul plateux finale per arrivare in vetta – prosegue Nardi – e qui sta il vero motivo di andare in inverno sul Nanga Parbat a provare questa impresa: poter onorare Albert Frederick Mummery“.