Capitoli
Esami di maturità 2018, commenti alla prima prova. “Tema sulla Costituzione? La nostra classe dirigente non saprebbe farlo”. “Sulla clonazione traccia difficile” - 5/7
Prof, scrittori e ricercatori commentano le tracce uscite nel giorno del tema di italiano. Per Chiara Petrioli, docente del dipartimento di Informatica della Sapienza, quelle proposte per il saggio socio-economico sono “fonti stimolanti anche se non facilissime da comprendere” E Celestini riconduce la solitudine di quello artistico-letterario a quella dei social di oggi
Ambito tecnico-scientifico: Il dibattito bioetico sulla clonazione
È di gennaio la notizia della prima clonazione ben riuscita di primati non umani: è successo in Cina, dove sono stati creati due macachi geneticamente identici, ed è proprio da qui che prende spunto la traccia del saggio di tipo tecnico-scientifico di questa maturità 2018. “È una traccia difficile”, commenta Chiara Petrioli, docente del dipartimento di Informatica della Sapienza. “Ed è un peccato che i ragazzi non possano avere libero accesso ad altre fonti oltre a quelle citate, perché gli viene chiesto di ragionare su temi su cui anche gli esperti avrebbero difficoltà a esprimere un parere senza approfondire l’argomento”. Tra le fonti proposte dal Miur, uno stralcio della Carta dei diritti fondamentali dell’uomo sulla dignità, inviti alla riflessione sulla scienza e commenti sulla bioetica. “Il tema è certamente una sfida – prosegue Petrioli -. Ma allargando il tema oltre la notizia citata nella traccia e riprendendo tematiche più generali legate all’etica della scienza ce la si può cavare”. Si tratta infatti “di temi trasversali, e la traccia in alcuni punti cita tematiche più generali, cosa che può aiutarli a trovare una via per affrontare l’argomento al di là delle fonti fornite”. Un buon metodo per affrontare la traccia quindi sarebbe quello di “allargare il discorso a ciò che possono aver sentito o letto da parte di intellettuali, dalla Chiesa e da altre autorità che si sono espresse sull’argomento”. Secondo la docente, però, potrebbe non essere un’impresa così facile: “Il problema è che in questi anni scolastici difficilmente i ragazzi saranno stati esposti agli approfondimenti sul tema”, cosa che rende la traccia fattibile “ma con un po’ di fatica”.