Capitoli

  1. Promesse elettorali, c’è un reddito per tutti. Cittadinanza, dignità, inclusione: quanto costano e chi ne ha diritto
  2. Reddito di inclusione: 461 al mese per 4 persone. Solo per il 30% dei poveri assoluti
  3. Reddito di cittadinanza: per M5s 780 euro mensili per cittadino singolo
  4. Reddito di cittadinanza: costa 15 miliardi. O 29? Le ipotesi di copertura
  5. Reddito di dignità: 1.200 euro medi al mese. Costa 29 miliardi
Economia

Promesse elettorali, c’è un reddito per tutti. Cittadinanza, dignità, inclusione: quanto costano e chi ne ha diritto

La proposta dei 5 Stelle, già tradotta in un ddl, garantirebbe a un single senza redditi 780 euro al mese. Le uscite per lo Stato ammonterebbero per l'Istat a 14,8 miliardi, per gli economisti Baldini e Daveri a quasi 29 miliardi. Cifra identica a quella necessaria per finanziare l'idea di Berlusconi, che vuol garantire un minimo di mille euro (meno della metà i beneficiari). Già in vigore il reddito di inclusione, che andrà solo a 700mila famiglie in povertà

Meglio 187 euro al mese oggi o 1.000 domani, ma tutti da confermare? Nel dubbio c’è anche la terza opzione, 780 euro mensili. Coperture, anche in questo caso, ancora da trovare. L’elettore in difficoltà ha l’imbarazzo della scelta. E un’alta probabilità di confondersi, visto che li hanno battezzati rispettivamente reddito di inclusione (Rei), reddito di dignità e reddito di cittadinanza. L’unico già disponibile – dall’inizio di gennaio – è quello più contenuto, il Rei varato dal governo Renzi e attuato da Gentiloni. Gli altri due sono promesse elettorali, tra le poche “in positivo” di questa campagna costellata da proposte di abolizioni. Da un lato c’è quella dei 5 Stelle, che già nel 2013 l’hanno comunque messa nero su bianco in un disegno di legge. Dall’altro la trovata last minute di Silvio Berlusconi, che sotto le feste ha estratto dal cilindro una proposta molto simile al cavallo di battaglia dei pentastellati ma arrotondando la cifra e rubando il nome alla Rete dei Numeri Pari promossa da Libera e Gruppo Abele (che non l’hanno presa bene).

Cambiano la platea di beneficiari e, di conseguenza, i costi. Il Rei andrà a non più di 700mila famiglie per un costo fino a 1,7 miliardi l’anno. Del reddito di dignità godrebbero 2 milioni di nuclei, sempre che l’ex Cavaliere trovi i necessari 29 miliardi. Quanto al reddito di cittadinanza, secondo l’Istat di miliardi ne basterebbero 14,8, ma gli economisti Massimo Baldini e Francesco Daveri su lavoce.info hanno contestato questa stima calcolando che il costo effettivo sarebbe di 28,7 miliardi. Nota bene: gli 80 euro renziani costano circa 10 miliardi all’anno e queste misure potrebbero sostituirli.