Ermal Meta, Vietato morire
Lo scorso anno si è ben mosso tra i giovani, lui che per anni e tutt’oggi è uno degli autori principi del pop italiano. Quest’anno torna tra i Big, forte di un suo ventilato ingresso nel carniere di Lorenzo Suraci. Bravo è bravo, ma scrivere per chiunque decisamente poco avvalora il suo percorso solista. Il suo stile in bocca a chicchessia rende tutto neutro, con meno appeal e mordente di quanto potrebbe avere. Forse è il caso di fare una scelta, o te o loro.