Calcio

Aurelio De Laurentiis contro tutti: “Tavecchio e Ventura sono ultracentenari. Conte al Chelsea farà molta fatica”

"L'ho avuto a Napoli come allenatore quando non conoscevo ancora il calcio ma Marino (l'ex dg del Napoli, ndr) lo mandò via dopo appena tre mesi e prendemmo Reja. Il suo 3-5-2 è un modulo limitante, che ci fece perdere Verratti" ha detto il presidente partenopeo in conferenza dal ritiro azzurro di Dimaro. E su Higuain "Se va alla Juve, tradisce se stesso"

Carlo Tavecchio e Giampiero Ventura sono degli “ultrancentenari”. Dal ritiro del Napoli a Dimaro, Aurelio De Laurentiis critica senza peli sulla lingua il presidente della Figc e il nuovo allenatore della Nazionale italiana. “Tavecchio è un ultracentenario che si è rivolto a un altro centenario come Ventura”. Quest’ultimo – ha proseguito il presidente del club campano – “l’ho avuto a Napoli come allenatore quando non conoscevo ancora il mondo del calcio giocato ma Marino (l’ex direttore generale del Napoli, ndr) lo mandò via dopo appena tre mesi e prendemmo Reja. Ho visto giocare il Torino (ex squadra del tecnico genovese, ndr) spesso benissimo e altre volte malissimo. C’è però un modulo limitante, che abbiamo adoperato anche noi e che mi ha fatto perdere Verratti” ha aggiunto il 67enne imprenditore cinematrografico riferendosi al 3-5-2 che Ventura vorrebbe utilizzare sulla panchina dell’Italia, ripreso dal predecessore Antonio Conte.

“Conte al Chelsea farà molta fatica” – “Se prendiamo le vincenti della Champions, nessuno gioca con il 3-5-2. A me non ha mai convinto nemmeno il 3-5-2 di Conte agli Europei: lui è il migliore nell’unire lo spogliatoio e nell’amalgama del gruppo, ma col suo modulo penso farà molta fatica al Chelsea“. Poi, tornando a parlare del numero uno della Federcalcio italiana, il proprietario della Filmauro ha detto: “Io Tavecchio non lo capisco. E’ tutto un discorso di potere, ma in Italia ce li inventiamo i poteri e i ruoli. Secondo me in un mondo moderno la Federazione non servirebbe. Sembra che loro siano quelli che devono onorare la festa, ma non si preoccupano di quello che succede intorno”.

“Higuain alla Juve? Se va, tradisce se stesso” – Il patron napoletano, sempre in conferenza dalla località in Trentino Alto-Adige, ha parlato anche di Gonzalo Higuain, da giorni protagonista assoluto del calciomercato.”Da un lato ti professi ‘curvista’, cantando la canzone del San Paolo, poi passi alla concorrente storica della tua attuale squadra? Allora un giocatore non va sotto la curva che rappresenta da sempre i colori e l’anima di un club, figuriamoci a Napoli, non va a intonare nemmeno la canzone dell’innamoramento perché altrimenti sarebbe veramente un controsenso. In ogni caso, io sono tranquillo: il Napoli è stato secondo anche senza Higuain”. Sono le parole di De Laurentiis sull’eventuale trasferimento del Pipita in bianconero. “Se la Juve vuole Higuain servono i soldi della clausola oltre al consenso del giocatore – ha proseguito – L’unica proposta l’ho ricevuta dal presidente dell’Atletico Madrid: offrivano 60 milioni di euro più due o tre giocatori. Io ho detto di no”.