Europei 2016, contropagellone (più o meno definitivo): tra il ciuffo di Pellè e il pacco del Grande Match, provaci ancora David Guetta - 7/11
Nel torneo degli antipatici più (Ronaldo) o meno (Conte) di successo, Pio e Amedeo sono dei giganti. E mentre Paola Ferrari finalmente va in vacanza, qualcuno spettini Pellè
Paul Pogba – Non è un voto tecnico, o almeno non solo. È un voto, più che altro, alla tenuta mediatica e psicologica di un ragazzo che vale 125 milioni di euro (che la Juve non vede l’ora di incassare) e che durante il mese di Euro 2016 è stato un ectoplasma, la copia sbiadita dello spavaldo bianconero che vediamo sui campi di Serie A. Delle due l’una: o non è il campione che tutti noi pensiamo o, molto più probabilmente, non ha ancora la maturità (non solo calcistica) di rispondere nei momenti decisivi. Alla Francia, sul campo e fuori, è mancato soprattutto lui. Non chiamatelo bidone, per carità, perché non è così, ma il suo valore di mercato potrebbe calare sensibilmente.VOTO: 4