Politica

Consob, Padoan: “Per legge è un’autorità indipendente”. M5s: “Solo un alibi, ci dica la posizione del governo su Vegas”

Il ministro dell'Economia ha spiegato che "l'insieme delle misure di trasparenza e di tutela per gli investitori è ampio e articolato", anche se queste "possono essere sempre migliorate e rafforzate". Carla Ruocco (M5s): "Stop a questo teatrino. L'esecutivo accompagni il presidente della commissione fuori dalla porta"

“Mi limito a ricordare che la Consob è un’autorità indipendente per legge”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha risposto in aula alla Camera a un question time del M5s, replicando alla domanda se il governo intenda rimuovere il presidente Giuseppe Vegas dal suo ruolo: l’ex braccio destro di Giulio Tremonti è al centro delle polemiche per la mancata vigilanza sull’emissione dei bond delle quattro banche fallite e poi salvate dal governo. Le sorti dei vertici Consob hanno anche diviso  l’esecutivo al suo interno, con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda favorevole alle dimissioni di Vegas, mentre il titolare dell’Interno Angelino Alfano ha invece difeso il presidente Consob, suo ex compagno di partito in Forza Italia. “Che la Consob fosse una autorità indipendente per legge lo sapevamo, la domanda era quale fosse la posizione del governo – ha replicato Carla Ruocco, deputata Cinque Stelle, alle parole di Padoan – Questa risposta la vada a dare nelle piazze”.

Incalzato dal question time, il titolare dell’Economia si è limitato a dire che in Italia “l’insieme delle misure di trasparenza e di tutela per gli investitori è ampio e articolato“. Poi ha affrontato la vicenda degli scenari probabilistici, cioè l’indicazione sintetica delle probabilità di guadagnare o perdere su un titolo, che la Consob ha dato disposizione di eliminare dai prospetti informativi, come riportato da ilfattoquotidiano.it e da Report. Il ministro ha spiegato che questi strumenti rappresentano “un elemento supplementare previsto come raccomandazione per alcune tipologie di prodotti illiquidi e complessi”, ma non è entrato nel merito della decisione della Consob. “L’obbligo per gli intermediari di fornire informazioni adeguate su prodotti finanziari è una misura fondamentale per la tutela del risparmiatore”, ha però aggiunto Padoan, ammettendo che “le misure per tutelare i risparmiatori possono essere sempre migliorate e rafforzate“.

La risposta del titolare del Mef non ha convinto il Movimento 5 Stelle, che aveva presentato le domande del question time. “Stop a questo teatrino – hanno replicato le deputate Laura Castelli e Carla Ruocco –  Il governo accompagni Vegas fuori dalla porta della Consob o comunque segnali all’autorità giudiziaria i possibili profili di violazione delle norme di legge. Non ci si può nascondere dietro l’alibi dell’indipendenza dell’authority. Essa non può essere considerata autonoma solo quando conviene”. E aggiungono: “Padoan non ci racconti favole. Lui stesso si è detto favorevole agli scenari probabilistici, mentre il suo viceministro Casero, a febbraio scorso, qui alla Camera, rispose a una nostra interrogazione e giustificò la Consob, sostenendo che non era obbligata a introdurre gli scenari e che, anzi, essi cozzavano con la normativa Ue. Chi dobbiamo stare a sentire?”.

Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, coglie invece la balla al balzo per difendere nuovamente il suo ex compagno di partito. “Le parole del Mef – afferma il deputato forzista – smentiscono il vice ministro Zanetti e il ministro Calenda, da cui, a questo punto, ci aspettiamo le scuse nei confronti del presidente della Consob”.