Musica

Madonna: una questione di credibilità

Per Madonna non c’è pace; prima il furto delle tracce e quindi la conseguente uscita anticipata dell’album, ora, la rovinosa caduta durante l’esibizione ai Brit Awards 2015. In un modo oppure nell’altro, è sempre lei a catalizzare l’attenzione dei media, i quali, dopo l’incidente, mica si sono lasciati pregare nel cavalcare l’onda anomala generata dai social; l’incidente è infatti divenuto un meme, ovvero un tormentone, capace – a stretto giro di posta – di infestare la rete.

Ancor prima di registrare le prevedibili reazioni agli sfottò, proviamo ad immaginare la sfuriata della cantante dopo la performance: accorsa nei camerini avrà fatto la conta delle teste da tagliare. Forse anche quella di Giorgio Armani? Risulta essere proprio Re Giorgio l’artefice del capo incriminato, il quale stizzito ha rispedito al mittente le velate accuse della cliente secondo cui l’incidente sarebbe attribuibile ad un difetto della chiusura.

La Material Girl, infatti, dopo aver incassato la qualunque sul web ha precisato, nei canali ufficiali, che il mantello luciferino era legato troppo stretto al collo, cosicché non si è staccato. Ha chiosato dicendo che comunque niente e nessuno potrà fermarla.

Sarà forse una minaccia? Oppure dopo l’incidente, dobbiamo cominciare seriamente a preoccuparci, oltreché dei lividi, anche dello stato di salute mentale? Dietro i meme scanzonati si nasconde realmente il capolinea della Ciccone? Una semplice e conosciuta locuzione latina potrebbe semplificare quanto sopra: Ridentem dicere verum; quid vetat“? Ovvero, dietro l’arguzia dialettica di chi, con fare scanzonato, evidenzia con il riso delle verità talvolta nascoste, si può celare sovente un castigatore di costumi?

Se così fosse… La rete assurta a boia impietoso avrebbe quindi sentenziato: Madonna è vecchia!

Prima che qualcuno si scaldi…Specifichiamo. Guardandola sul palco sembra evidente la lentezza con la quale tenta di sgambettare e dimenarsi. D’accordo, la prestazione potrebbe essere stata viziata dalla botta subita ma estendendo gli orizzonti, la cifra stilistica dell’artista non dovrebbe volgere lo sguardo verso modalità più consone ad una quasi sessantenne? Senza nulla togliere alla meravigliosa categoria di riferimento, non si è mai vista una ragazza pon pon di quell’età e nemmeno una pseudo torera sexy inguainata in pizzi e lustrini oltretutto cantare teen-songs. Risultare poco credibile, nel caso, diviene inevitabile.

Il problema reale non è tanto stabilire cosa o non cosa dovrebbe vestire la Star, inutile sottolineare che nel rispetto altrui, ognuno è libero di essere e fare ciò che più desidera; occorre però capire – e qui entriamo nello specifico – quanto spazio effettivo potrebbe esserci in futuro nel mondo della musica per una come lei. La produzione degli ultimi periodi è forse direttamente proporzionale all’età? Qual è il motivo per cui più salgono gli anni e più le canzoni prodotte sono rivolte verso un pubblico sempre più giovane? Perché?

La risposta non andrebbe forse cercata dentro l’ossessiva ricerca dell’eterna giovinezza? Altri sostengono che le scelte artistiche degli ultimi anni siano fortemente condizionate dalla personalità della figlia teenager. Di fatto – e qui tocca ribadire vecchi concetti – Confessions on a Dancefloor rimane “l’ultimo lavoro” degno di nota. Uscito nel 2005, le canzoni sono ispirate e la magia che fluttua nei solchi di quelle splendide pop song è la cosa più vicina al miracolo che la cantante abbia prodotto in tutta la carriera. Poi…il crollo, se possibile verticale.  Hard Candy quanto MDMA autorizzano i dubbi supposti e se il buongiorno si vede dal mattino… anche Rebel Heart, in uscita il nove di marzo, non lascia spazio a nuove interpretazioni: le nove canzoni scaraventate sul web in anteprima riconducono all’inconsistenza attanagliante degli ultimi dischi.

La regina del pop cade mentre le aspiranti allo scettro danno dimostrazione di forza? Proprio in questi giorni Lady Gaga “giganteggiava” sul palco degli Oscar: oltre ai vestiti, a giudicare da quanto sentito, esiste un talento cristallino colpevolmente celato – fino ad ora – dietro un’estetica fagocitante. È possibile già adesso autorizzare per lei un posto nel futuro del pop?

Il solito dj qualunque si chiede se l’intera questione legata al mantello non sia in verità un segno, ad uso e consumo esclusivo di Madonna, la quale dovrebbe forse capire che quella caduta non è soltanto un goffo capitombolo ma probabilmente l’oscura annunciazione di una definitiva caduta dal trono.

 

9 canzoni 9 … vecchie

Lato A

Heaven • Talking Heads

Mongoloid • Devo

Radio Free Europe • R.E.M

No More Heroes • The Stranglers

Lato B

Gone Daddy Gone • Violent Femmes

Mexican Radio • Wall of Voodoo

Sex Beat • The Gun Club

Private Idahoo • The B52’s

Rockaway Beach • Ramones