Politica

Appalti Expo, Berlusconi: “Gli scandali non riguardano Forza Italia”

L'ex Cavaliere sostiene la totale estraneità del suo partito alle indagini condotte in Lombardia. E sulla condanna di Marcello Dell'Utri dice: "Da 20 anni è sottoposto a una tortura"

Forza Italia è estranea agli scandali Expo, Marcello Dell’Utri “da 20 anni è sottoposto a una dittatura” e anche la sua condanna per frode fiscale è stata “una costruzione particolare, la base della mia esclusione dal Parlamento, ciò che la sinistra ha tentato di fare dal ’94”. Silvio Berlusconi, in un’intervista a Tgcom 24 parla a tutto tondo di politica, giustizia e del caso appalti scoppiato intorno agli appalti Expo in Lombardia. Dal quale esclude il coinvolgimento del suo partito. Poi torna sul caso Scajola, si dice pessimista su governo Renzi e non nasconde che il suo partito sta pensando di “non potere seguire le sue riforme”. 

Expo: “Forza Italia non c’entra nulla” – L’ex Cavaliere nega qualsiasi responsabilità del suo partito rispetto allo scandalo “bipartisan” sugli appalti Expo, che ha portato a sette arresti: “Noi non c’entriamo nulla, queste cose riguardano la vecchia Tangentopoli“. E avverte: “C’è molta aria fritta, in tutte le cose che riguardano appalti ci sono delle telefonate, è la vita”. Poi ricorda che era stato proprio il suo governo a volere l’Expo e a coinvolgere molti Paesi e riterrebbe gravissimi eventuali ritardi o impedimenti per l’evento del 2015 (“Guai se le cose non fossero perfette per il giorno di apertura”).

Condanna Dell’Utri: “Da 20 anni è sottoposto a tortura” – Berlusconi difende anche l’amico e cofondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, che domenica si è dichiarato prigioniero politico“Posso dire di conoscere Dell’Utri dall’università, è una bravissima persona, ha una biblioteca straordinaria e una meravigliosa famiglia”. Poi, sulla condanna: “Da 20 anni, forse perché vicino a me, è sottoposto a una tortura di chi lo accusa di essere coinvolto con la mafia“. 

Caso Scajola: “In carcere perchè ha aiutato un amico in difficoltà” – Su Scajola, arrestato con l’accusa di aver favorito la fuga del latitante ed ex parlamentare Forza Italia Amedeo Matacena, Berlusconi ribadisce: “E’ in carcere perché ha aiutato un amico latitante in difficoltà come chiesto dalla moglie. Si sta esagerando: basti pensare che la metà delle persone che sono messe in carcere alla fine dei processi si rivelano innocenti”. E su Matacena, nonostante fosse stato eletto in Parlamento tra le file del suo partito, dice: “Io non lo ricordo, forse nel ’94 è stato  parlamentare di Forza Italia per un po’”. 

“Sul governo Renzi sono pessimista” –  Poi attacca il governo Renzi, “il terzo non eletto dai cittadini”, con il suo premier che “è passato dalla segreteria del Pd a Palazzo Chigi“. “Se lo avessi fatto io – ha detto Berlusconi – ci sarebbe stata la rivoluzione”. L’ex Cavaliere considera il presidente del Consiglio “presidente di un governo di sinistra, è sostenuto in parlamento da parlamentari di sinistra e fa le cose che la sinistra ha sempre fatto. Finora ha solo aumentato tasse”. E aggiunge: “Posso dire che dopo le cose che ha fatto Renzi come gli 80 euro solo ai dipendenti e nulla per i pensionati, noi stiamo ritenendo di non poter seguire la strada di queste proposte di riforme” del Senato. Anche sulla legge elettorale hanno cambiato l’accordo mettendo il ballottaggio, una cosa inaccettabile”.