Politica

Camera, due giorni di guerriglia. Boldrini a M5S: “Minacce e violenze, ora sanzioni”

Commissioni bloccate, bagarre sul voto per l'Italicum, i Cinque Stelle che disertano le Aule e depositano l'impeachment a Napolitano. Finisce la giornata parlamentare più tesa dall'inizio della legislatura. E ora Montecitorio si prepara alle prime votazioni sulla riforma elettorale

Gli insulti, gli assalti, i blocchi, una gomitata, le parolacce da bettola, voti regolari a metà, dibattiti interrotti, la disobbedienza civile insieme a quella incivile, le minacce di sanzioni, di querele, di ricorsi alla Consulta. Una guerriglia durata due giorni ha trasformato la Camera dei deputati in un ring con uno scontro perpetuo, la cui fotografia è il faccia a faccia, simile più a quello tra due centrocampisti in una semifinale che non una disputa retorica, tra il capogruppo del Pd Roberto Speranza e una delle figure di riferimento dei Cinque Stelle, Alessandro Di Battista. Insieme ad altre due immagini del giorno: le porte degli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini sbarrate per sicurezza e i commessi che presidiano l’Aula di Montecitorio. 

Un nervosismo esploso dopo la ghigliottina” decisa dalla presidente della Camera Laura Boldrini e che ha caratterizzato l’intera giornata parlamentare: sono state bloccate le commissioni, il voto sul testo-base dell’Italicum è avvenuto nel caos e molti deputati (di vari partiti: Sel, Fratelli d’Italia, Ncd, Lega) hanno denunciato poi in Aula di non aver potuto esprimere la propria preferenza perché l’accesso era bloccato. I grillini hanno scelto per un giorno l’Aventino, disertando i lavori a Montecitorio e al Senato. Domani (31 gennaio) torneranno sui loro banchi – assicurano – ma la pace sarà lontana, come hanno già promesso nelle scorse ore. Tanto più che la stessa Boldrini ha annunciato sanzioni rapide: il M5s, ha detto, “non sa utilizzare gli strumenti che ci sono per svolgere il suo ruolo e allora ricorre ad altri mezzi: la violenza, le minacce, il turpiloquio. Tutte cose inaccettabili”. Il rischio quindi è che si entri in un circolo vizioso. Cerchio che si chiude, per inciso, con l’avvio della procedura per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lui non sembra preoccupato: “Faccia pure il suo corso”. Ma resta l’impronta della giornata di più alta tensione dall’inizio della legislatura e forse degli ultimi anni, con il fuoco incrociato tra istituzioni e partiti. Il segretario del Partito democratico Matteo Renzi attacca: “Hanno scambiato il Parlamento per una sorta di ring dove bloccare la democrazia“. Lui replica: “L’iter faccia pure il suo corso”. In serata il commento anche di Guglielmo Epifani (Pd)“Il comportamento dei parlamentari del Movimento 5 Stelle in queste ore non solo viola leggi e prassi, ma tenta di minare il cuore delle nostre istituzioni. A cominciare dalla più alta magistratura, la presidenza della Repubblica, dalla presidenza della Camera, fino al funzionamento stesso del Parlamento repubblicano. Si tratta di comportamenti che vanno condannati fermamente”.

Ora il rischio è che si arrivi alle carte bollate, come minimo. Da una parte il Movimento Cinque Stelle annuncia un ricorso alla Corte Costituzionali per annullare i voti nelle commissioni e sul decreto Imu-Bankitalia. Dall’altra i deputati democratici che ventilano profili penali nel blocco del lavoro degli organismi parlamentari e le colleghe di partito che querelano il grillino Massimo De Rosa che le ha accusate durante una riunione di “essere lì perché siete brave a fare i p…”. Le 24 ore di puro stile sono completate dalla stessa Boldrini che se la prende molto con i Cinque Stelle e un pochino con il governo (“rigidità contrapposte”) e Beppe Grillo che definisce il suo movimento “la nuova Resistenza” e che si appresta a scendere a Roma per dare sostegno ai suoi. 

In questa atmosfera niente male è iniziata la discussione generale a Montecitorio sulla riforma elettorale che nelle prossime ore voterà le pregiudiziali di incostituzionalità. C’è lo spettro del voto segreto, anche se anche la minoranza Pd assicura che tutti i deputati democratici voteranno contro le pregiudiziali. Ma anche i piccoli partiti della maggioranza e dell’opposizione lamentano le modalità del voto in commissione. Lega e Fdi, non appena inizia il dibattito in Aula, chiedono di riportare subito il testo in commissione. E nella mattina del 31 gennaio la loro richiesta sarà messa in votazione. La maggioranza che può affossare la proposta di ritorno in commissione è molto larga e quindi la questione sembra destinata a morire lì. Ma con il Pd non si può mai dire.

CRONACA ORA PER ORA

 

 

20.15 – Boldrini: “M5s usa violenza e minacce, presto sanzioni”
Il M5s “non sa utilizzare gli strumenti che ci sono per svolgere il suo ruolo e allora ricorre ad altri mezzi: la violenza, le minacce, il turpiloquio. Tutte cose inaccettabili”. Lo dice Laura Boldrini al Tg1. La presidente annuncia sanzioni rapide “l’ufficio di presidenza ha avviato i lavori quanto prima arriveranno i risultati”.

20.07 – Legge elettorale, conclusa la discussione. Domani voto su pregiudiziali
Si è conclusa nell’Aula della Camera la discussione generale sulla riforma elettorale. Domani mattina sono previste le votazioni sulle quattro pregiudiziali di costituzionalità presentate da Sel, Lega, Pi e M5s che ne ha presentata anche una di merito. A richiesta queste pregiudiziali possono essere votate a scrutinio segreto. E anche possibile che possa essere posta in votazione la richiesta di rinvio del testo in commissione, cosa preannunciata oggi da Fdi, Lega e Sel. Quest’ultima, però, non può essere votata a scrutinio segreto.

18.55 – M5s, alterco tra deputati Cinque Stelle e giornalista quotidiano
Accade al termine di una conferenza stampa convocata dal M5s per dare la loro versione dei fatti su quanto accaduto nelle ultime 24 ore in Parlamento: il giornalista di un noto quotidiano inizia a discutere con un paio di deputati del Movimento sulle questioni dibattute in conferenza. Poi i toni si alzano, volano parole grosse, insulti. Intervengono i commessi per dividere le parti che stavano quasi per arrivare alle mani. L’alterco si sposta in sala stampa: i Cinque Stelle chiedono ai commessi di identificare il giornalista ma i colleghi della sala stampa a quel punto si alzano in piedi e chiedono di essere identificati tutti quanti.

18.47 – M5s, ricorso in Consulta contro voto in commissione: “Conflitto di attribuzione”
Il ricorso che i parlamentari del M5s dicono in conferenza stampa di voler presentare sarebbe per sollevare un “conflitto di attribuzione in quanto i presidenti della Camera e delle Commissioni si sono attribuiti poteri non previsti dalla Costituzione e dal regolamento parlamentare”. “La ghigliottina non è prevista da nessuna parte”, spiega, infatti, il deputato M5S Danilo Toninelli. Nel mirino del Movimento anche la decisione presa in commissione Giustizia di dare mandato al relatore a riferire in Aula sul decreto Carceri “votando in violazione delle regole”, cioè senza passare all’esame degli emendamenti. Ed è stato poi “vietato all’opposizione di presentare in Commissione Affari Costituzionali emendamenti sulla legge elettorale con un vero e proprio blitz”, denunciano ancora i parlamentari 5 Stelle.

18.40 – Grillo: “Siamo la nuova Resistenza”
“Siamo la nuova Resistenza”: è il titolo del nuovo messaggio di Beppe Grillo suo suo blog. Il leader dei Cinque Stelle parte dalla legge elettorale, arriva al caos in Parlamento delle ultime ore e chiude con una promessa: “Io vengo domani lì, a Roma, ad abbracciarvi, perché siete dei guerrieri meravigliosi”.

18.10 – Di Maio (M5s): “Io più imparziale della Boldrini”
“Sono voci che mi hanno raggiunto senza che io lo sapessi. Credo di aver dimostrato di essere una persona imparziale quando presiede l’aula. Lo stesso non posso dire di ieri della presidente Boldrini”. Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S), rispondendo a una domanda sulle voci di sue dimissioni.

17.56 – Toninelli (M5s): “Ricorreremo in Consulta contro voto in commissione su Italicum”
“Andremo di fronte alla Corte costituzionale per far annullare gli atti delle votazioni di questa mattina” che si sono svolte in commissione Affari Costituzionali alla Camera in merito alla legge elettorale. Lo dice il deputato M5s Danilo Toninelli durante una conferenza stampa alla Camera.

17.50 – Imu-Bankitalia, M5S: “Governo aveva strumenti per sì senza ghigliottina”
“Il Governo aveva tutti gli strumenti per far passare il decreto Imu-Bankitalia, un decreto molto controverso”. Così il vicecapogruppo del M5S alla Camera Giuseppe Brescia nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. “La presidente Boldrini si è riunita con il ministro Franceschini prima della capigruppo e insieme hanno deciso” cosa fare, applicando la tagliola e “mettendo poi in scena una farsa”. “Noi eravamo contrari solo al decreto Bankitalia. C’era la possibilità di evitare un atto estremo – ha aggiunto – e la Boldrini invece si è assunta questa grandissima responsabilità”. 

17.48 – M5s, domani Grillo a Roma
“Confermo che domani Beppe Grillo sarà a Roma”. Lo riferisce il capo della comunicazione M5s alla Camera, Nicola Biondo, durante una conferenza stampa a Montecitorio. “A parte il significato politico, nella visita di Grillo – aggiunge – c’è anche un significato simbolico: Grillo vuole stare vicino ai deputati 5 stelle”.

17.16 – Legge elettorale, emendamenti Aula entro le 19 di oggi
Gli emendamenti per l’Aula sulla riforma elettorale potranno essere presentati entro le 19 di oggi. Il termine è stato fissato dalla presidenza.

17.08 – Boldrini: “Ho voluto impedire che le famiglie dovessero pagare Imu”
“Ho voluto impedire – spiega Boldrini in una dichiarazione – che oggi le famiglie italiane dovessero preoccuparsi di tornare a pagare la seconda rata dell’Imu, come sarebbe successo se non fosse stato votato per tempo un dl che pure conteneva materie tra loro diverse. Per questo – aggiunge la presidente della Camera – ho dovuto far ricorso ad uno strumento fin qui non usato nei lavori della Camera – mai usato – ribadisce – perché in passato le opposizioni, attraverso l’ostruzionismo, avevano conseguito i loro obiettivi rispetto alle decisioni del governo oppure avevano responsabilmente posto fine all’ostruzionismo. Uno strumento, peraltro, quello della cosiddetta ‘tagliola’ che al Senato viene talvolta adottato senza che ciò sollevi scandalo”. “Ora che il complesso passaggio del dl Imu-Bankitalia è stato superato, e mentre altre questioni di grande rilevanza sono all’ordine del giorno delle commissioni e dell’Aula, torno a chiedere alle forze politiche e al governo di avere, ciascuno per la sua parte di responsabilità, il rispetto dovuto alla Camera e ai suoi percorsi decisionali. Che sono, per tutti, garanzia democratica”, conclude Boldrini.

17.05 – Boldrini: “Ghigliottina necessaria per rigidità contrapposte”
“Ieri mi sono assunta unaresponsabilità derivante da comportamenti altrui, da rigidità contrapposte di diverso segno che hanno scaricato l’onere di una decisione assai difficile sulla Presidenza della Camera”. Lo dice Laura Boldrini riferendosi alla sua decisione di applicare la ghigliottina sul dl Imu-Bankitalia. 

16.57 – Boldrini: “Intervista impedita? Evoca tristi memorie”
Per Laura Boldrini “è intollerabile ed evoca tristi memorie” che i deputati di M5S “abbiamo impedito ad altro deputati di essere intervistato, e dunque ai giornalisti di esercitare ala Camera il diritto-dovere di informare”. E’ quanto si legge in una dichiarazione della presidente della Camera dopo che in precedenza anche l’Associazione Stampa Parlamentare aveva denunciato i gravi comportamenti del Movimento Cinque Stelle. “Nessuna divergenza politica – spiegala presidente della Camera – può legittimare atti totalmente estranei alla pratica democratica. E’ pericoloso che si ricorra alla violenza tutte le volte in cui non si è d’accordo. E’ inaccettabile che anche oggi i deputati M5S vogliano bloccare la Camera”. “Dopo l’assalto di ieri in Aula – prosegue Boldrini – questa mattina gli atteggiamenti intimidatori sono continuati nelle commissioni, impedendone i lavori con modalità che mostrano la totale mancanza in ogni senso delle Istituzioni. E’ altresì intollerabile, ed evoca tristi memorie, che lo stesso gruppo abbia impedito ad altri deputati di essere intervistati, e dunque ai giornalisti di esercitare qui alla Camera il dirito-dovere di informare. La violenza – ammonisce – è da rigettare fermamente, da qualunque parte arrivi. Sui fatti di ieri è stata già aperti un’istruttoria nella quale verranno rapidamente accertate ed eventualmente sanzionate le azioni dei singoli”.

16.38 – Legge elettorale, Castelli (M5s): “Sel vende democrazia in cambio accordo”
“La Boldrini ha svenduto la democrazia, applicando la tagliola sul decreto Imu-Bankitalia, per far ottenere a Sel un accordo con il Pd e con Berlusconi sulla legge elettorale. Non a caso oggi Nichi Vendola è venuto a Montecitorio ad incassare, inviando Migliore a definire i particolari con la Boschi”. Lo afferma Laura Castelli, deputata del Movimento 5 stelle.

16.20 – Legge elettorale, presentate pregiudiziali di incostituzionalità 
Sono state presentate in Aula alla Camera alcune pregiudiziali di incostituzionalità alla legge elettorale: a presentarle Sel, Per l’Italia, M5s e Fdi. Le questioni pregiudiziali saranno discusse e votate dall’Assemblea di Montecitorio prima dell’inizio dell’esame degli emendamenti. Lo riferisce in Aula alla Camera il presidente di turno Simone Baldelli.

16.12 – Messa in stato d’accusa a Napolitano, Vendola: “M5s irresponsabile”
“E’ l’espressione di un atteggiamento di assoluta irresponsabilità. Cercare di colpire le istituzioni di garanzia e il Presidente della Repubblica, che incarna un ruolo e un valore indispensabile , tanto più in un Paese a rischio come l’Italia. Attaccare chi difende i valori della Costituzione e rappresenta l’unità del Paese è un atto puramente propagandistico. I grillini devono in ogni caso nascondere le loro strabilianti ambiguità”. Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.

16.07 – M5s, Gregori (Pd): “Pensa di essere tornato a Camera Fasci?”
“La violenza fisica e verbale portata avanti da alcuni deputati del M5S in questi giorni è quanto di più antidemocratico si possa tollerare all’interno delle istituzioni. Un atteggiamento che ha poco di costruttivo e tutto, anche troppo, mirato a gettare benzina sul fuoco. Forse pensano di essere tornati ai tempi della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, dove le ragioni venivano affermate a colpi di intimidazioni e aggressioni”. Ad affermarlo è la deputata Pd Monica Gregori.

15.31 – Russo (Pd): “Commessi di Montecitorio in infermeria”
“Ieri insulti, sputa, spintoni, frasi pronunciate senza consapevolezza, come boia chi molla, e un bilancio da guerriglia: alcuni commessi di Montecitorio in infermeria. Oggi ancora disordini con l’occupazione delle commissioni”. E’ quanto scrive su Facebook il senatore del Partito Democratico Francesco Russo.

15.17 – M5S, Ferranti scrive a Boldrini: “Profili rilevanza penale”
La presidente della commissione Giustizia di Montecitorio Donatella Ferranti (Pd) ha scritto una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini nella quale ha spiegato le ragioni del rinvio dei lavori per cause di forza maggiore e ha evidenziato come il comportamento dei deputati del Movimento 5 Stelle possa avere anche profili di rilevanza penale. “Tanto le comunico – si legge – in quanto ritengo che il comportamento dei deputati del gruppo Movimento cinque stelle, che hanno impedito ad un organo parlamentare di svolgere le proprie funzioni, possa avere profili di rilevanza penale”.

15.15 – Legge elettorale, via alla discussione generale
Al via nell’Aula della Camera la discussione generale sulla legge elettorale. Gli iscritti a parlare sono 36, oltre i relatori. Il dibattito si protrarrà per l’intera giornata. Una decisione presa nonostante diversi deputati-commissari (di diverse forze politiche: Fdi, Lega, Sel, Popolari) abbiano denunciato di non aver potuto entrare in commissione per esprimere il proprio voto. 

14.59 – Legge elettorale, Boldrini: “Testo in commissione? Decide Aula”
“Sul ritorno di un provvedimento in Commissione l’Aula è sovrana. Oggi non sono previste votazioni; l’eventuale proposta potrà essere avanzata domani, quando si vota; per il momento andiamo avanti”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, alle richieste di Fdi e Lega di rinviare la riforma elettorale in Commissione.

14.53 – Legge elettorale, dibattito alla Camera. Lega: “Tornare in commissione”
Da quasi due ore è ripreso in Aula alla Camera il dibattito sulla riforma elettorale, il cui testo base è stato approvato in commissione Affari Costituzionali in mezzo al caos per via delle proteste dei Cinque Stelle sulla questione “ghigliottina”. Ma il confronto non è ancora entrato nel merito. Da una parte perché ancora si dibatte sui tumulti di ieri sera (in Aula sul decreto Imu-Bankitalia e in commissione sull’Italicum), dall’altra perché ci sono contestazioni anche sulla regolarità del voto in commissione sul testo base della legge elettorale. In particolare la Lega Nord ha chiesto il rinvio del testo in commissione perché a uno dei suoi deputati – Christian Invernizzi – è stato impedito di votare. 

14.34 – M5S, la Stampa Parlamentare: “Gravissimo comportamento 5 stelle a Camere”
Questa mattina alla Camera, due deputati del M5S, Alessandro Di Battista e Giulia Sarti, hanno impedito ai giornalisti e ai cameramen regolarmente accreditati di intervistare – in sala stampa – il capogruppo del Partito Democratico Roberto Speranza. L’Associazione Stampa Parlamentare ritiene questo comportamento gravissimo, lesivo delle più elementari forme di rispetto dei ruoli e del lavoro e della stessa libertà di informazione che – vogliamo ricordarlo – garantisce tutti i gruppi parlamentari, M5S compreso. 

13.43 – Crosetto (Fdi): “Boldrini ha scelto strada antidemocratica”
“La Boldrini ha fatto immediatamente scuola e la strada antidemocratica, arrogante e autoritaria inaugurata ieri sera in Aula è proseguita oggi in Commissione Affari Costituzionali dove non solo sono stati impediti gli interventi, ma anche la verifica del numero legale e l’espressione del voto da parte del presidente.

13.43 – Legge elettorale, aula Camera presidiata da commessi
L’aula della Camera presidiata dai commessi di Montecitorio. Nell’emiciclo è infatti ingente il numero degli assistenti parlamentari dopo la ‘rissà scoppiata ieri dopo l’approvazione del decreto legge Imu-Bankitalia, grazie all’applicazione delle ghigliottina. Il ruolo dei commessi in questo caso è quello di assicurare che la seduta si svolga nel pieno rispetto delle regole e del decoro del luogo e come accaduto ieri sera, sedare gli animi agitati. 

13.38 – Camera, Boldrini: “I questori faranno istruttoria su fatti ieri”
“I questori Fontanelli e Fontana hanno ricevuto dall’Ufficio di presidenza l’incarico di fare una istruttoria su quanto è accaduto ieri, su cui quanto prima si esprimerà l’Ufficio di presidenza”. Lo ha detto nell’Aula della Camera la presidente Laura Boldrini.

13.37 – Lupo (M5s) a Boldrini chiede dimissioni di Dambruoso
“Chiedo a questa presidenza, che penso deciderà di aiutarmi visto che è stata lesa una persona fisicamente, di interdire la partecipazione ai lavori parlamentari fino ad arrivare alla dimissione del questore Dambruoso, che noi abbiamo chiesto attraverso un atto ufficiale”. Lo ha detto la deputata del Movimento 5 Stelle, Loredana Lupo, rivolgendosi nell’emiciclo di Montecitorio alla presidente della Camera, Laura Boldrini. Lupo ha fatto riferimento alla colluttazione avvenuta ieri nell’aula della Camera con il questore Stefano Dambruoso.

13.32 – Faraone (Pd): “M5s facciano wrestling, boxe o kung fu, noi non ci fermeremo”
“Possono fare wrestling, boxe, judo, kung fu, occupare commissioni e aula. Noi non ci fermeremo. Sono nervosi, faremo le riforme”. Lo scrive su Twitter il responsabile Pd Welfare e scuola, Davide Faraone.

13.28 – Aventino dei grillini anche a Montecitorio
Aventino dei deputati M5S anche a Montecitorio. All’apertura dei lavori i deputati non si sono presentati in Aula tranne Danilo Tonienelli, Mimmo Pisano e Daniela Lupo che prendono la parola per protestare per i fatti di ieri.

13.23 – Camera, Boldrini: “Ieri episodi gravissimi”
“Ieri abbiamo assistito in quest’Aula a comportamenti e episodi gravissimi, del tutto estranei a ogni cultura istituzionale ed a ogni prassi democratica”. Lo ha detto nell’Aula della Camera la presidente Laura Boldrini, applaudita da tutta l’Aula. I deputati Pd erano tutti in piedi. Del M5S erano presenti solo in tre. A tutti – ha aggiunto Boldrini – chiedo un comportamento consono all’Aula parlamentare e di non ostacolare i lavori del Parlamento”, dentro e fuori dall’Aula. Mentre Boldrini parlava e l’Aula applaudiva, Fabio Toninelli, uno dei tre M5S in Aula (gli altri sono Mimmo Pisano e Loredana Lupo) si è messo un bavaglio sulla bocca.

13.15 – Stato d’accusa Napolitano: “Iter faccia il suo corso”
Il presidente della Repubblica ha risposto ai cronisti al termine di una visita privata alla mostra sulla storia della Rai che si tiene al Vittoriano. A chi gli chiedeva se fosse preoccupato dalla richiesta di impeachment presentata dal Movimento 5 Stelle, Napolitano si è limitato a rispondere “Faccia il suo corso”. I cronisti hanno poi provato a chiedere un commento sulla legge elettorale, ma il presidente della Repubblica non ha risposto.

13.11 – M5s, Bonino: “Mancanza di decoro istituzionale”
“La mancanza di decoro istituzionale ha raggiunto livelli…”. Così il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla richiesta di messa in stato di accusa del presidente Napolitano da parte di M5s.

13.06 – Brunetta: “M5s, vergognoso e inaccettabile”
“Ormai dalla giornata di ieri, e ancora in queste ore, i deputati del Movimento 5 stelle stanno mettendo in pratica un’intollerabile strategia di contrasto violento e blocco del normale lavoro parlamentare senza precedenti nella storia delle nostre istituzioni. Quanto sta accadendo è vergognoso, inaccettabile”: lo afferma Renato Brunetta, capogruppo di Fi a Montecitorio.

12.55 – Speranza (Pd): “Altro che cambiamento, M5s è forza conservatrice”
“Siamo davanti a un attacco alle istituzioni democratiche. Si è iniziato con gli inaccettabili insulti al Capo dello” e ora “l’M5S ha superato ogni limite. Altro che forza di cambiamento, è una forza ormai al servizio della conservazione, ma noi difenderemo le riforme”. Così il capogruppo Pd alla Camera Roberto Speranza. “E’ inaccettabile – ha proseguito – che nel luogo principe della democrazia si sia arrivati alla violenza”, il Pd sarà “irremovibile” nella difesa delle istituzioni.

12.47 – Camera, M5s lascia ufficio presidenza per protesta
“Dopo aver atteso mezz’ora ci siamo allontanati dall’ufficio di presidenza perché la Boldrini era riunita con la maggioranza per decidere il da farsi. Decidono sempre fuori dalle sedi competenti e noi non ci stiamo”. Lo dice Luigi Di Maio all’Ansa annunciando che il M5s lascia l’ufficio di presidenza della Camera convocato sugli incidenti di ieri.

12.45 – Zanda (Pd): “M5s vuole abbattere la democrazia?”
“Per i parlamentari del Movimento Cinque Stelle è giunto il momento di dire con chiarezza se credono che l’Italia sia la Repubblica Parlamentare disegnata dalla Costituzione repubblicana o se il loro obiettivo è di abbattere il sistema democratico, colpendolo quotidianamente nei suoi organi vitali”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che sottolinea come “anche impedire, come hanno cercato di fare nelle ultime ore alla Camera dei Deputati, lo svolgimento dei lavori parlamentari secondo le disposizioni dei regolamenti, costituisce un attentato alla Costituzione”.

12.41 – Camera: deputate Pd denunciano De Rosa per insulti: “Brave solo a fare p…”
Un gruppo di deputate del Pd componenti della commissione Giustizia della Camera ha denunciato il deputato grillino Massimo Felice De Rosa per una frase ingiuriosa nei loro confronti ieri in commissione (“siete qui perchè siete brave a fare i p…”). “Abbiamo presentato in commissariato l’esposto penale nei suoi confronti. Non possiamo consentire – attacca Alessia Morani, responsabile Giustizia del Pd – un atteggiamento di questo genere, questo non è ostruzionismo ma offesa alle istituzioni”.

12.40 – Camera, sbarrate le porte blindate della presidenza
Le porte di accesso agli uffici dellapresidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono sbarrate da ieri sera. Le porte a vetri blindati risultano chiuse a chiave: devono essere aperte dall’interno dai commessi dell’anticamera. Non era mai successo.

12.29 – Dambruoso (Scelta Civica): “Dispiaciuto, ma non mi dimetto”
“Non mi dimetto da questore della Camera perché in ieri credo di aver fatto il mio dovere nel tentativo di bloccare l’aggressione alla presidente Boldrini. Sono davvero dispiaciuto per la concitazione del fatto, ma non credo sia il presupposto di dimissioni da una carica che ha altri obiettivi. Ho dato un contributo alla gestione sobria in termini di contabilità della Camera. Ho dato il mio contributo e cerco di continuare a farlo”. Lo dice a L’aria che tira su La7 Stefano Dambruoso, questore di Montecitorio.

12.16 – Guerini, portavoce segreteria Pd: “Dambruoso, non bastano le scuse”
“A Dambruoso (Stefano, deputato Sc e questore anziano della Camera; Ndr) dico: di fronte al gesto di ieri non bastano le scuse”. Lo scrive su Twitter il portavoce della segreteria Pd, Lorenzo Guerini, facendo riferimento alla bagarre di ieri sera in aula alla Camera. 

12.13 – Camera, Dambruoso: “Mi scuso con la deputata Lupo”
“Sento la necessità, anche in virtùdel mio ruolo di questore della Camera, di scusarmi con la deputata del M5S, Loredana Lupo, che ho involontariamente colpito, nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza”. Lo afferma il questore della Camera Stefano Dambruoso.

11.43 – M5S non parteciperà a lavori Aula Senato
Il M5S non prenderà parte ai lavori dell’Aula del Senato ora incentrati sulla discussone generale del dl Delega fiscale. Lo ha annunciato Michela Montevecchi (M5S) al termine di un intervento nel quale ha ricordato gli incidenti di ieri alla Camera e lo schiaffo che avrebbe ricevuto una collega durante la protesta contro il dl Imu-Bankitalia.

11.34 – Legge elettorale, Sisto (Fi): “In commissione voto regolare”
“La votazione è stata assolutamente regolare. Va bene l’agonismo ma no ai falli da espulsione”: così il presidente della prima commissione della Camera Francesco Paolo Sisto difende la scelta di aver messo in votazione il testo base della legge elettorale senza lasciare spazio alla discussione.

11.32 – Camera, i deputati M5s impediscono a intervento di Speranza in tv
Tensione anche in sala stampa alla Camera. Alcuni deputati grillini, tra cui Alessandro Di Battista, hanno ‘fatto murò fisicamente e poi urlato, impedendo, così, al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare di fronte alle telecamere nella saletta di Montecitorio adibita a questo. Il capogruppo ha dovuto alla fine rinunciare e tra lui e i deputati grillini sono volate parole grosse e ne è sfociata un discussione piuttosto animata.

11.28 – Brescia (M5s): “Se noi saremo attaccati, la gente non resterà calma”
“Ieri è stata varcata una soglia. Nel momento in cui si vanno a rompere gli equilibri, già labili, tra opposizione e maggioranza, l’opposizione deve andare oltre il regolamento. È ovvio che se noi subiamo attacchi così gravi, i cittadini che sono fuori non manterranno la calma”. Lo dice Giuseppe Brescia, deputato del Movimento 5 Stelle, ad Agorà, su Rai3.

11.16 – Legge elettorale, M5s: “Voto in commissione è stato irregolare”
Il voto della Commissione Affari Costituzionali della Camera sulla riforma elettorale è stato irregolare. Lo hanno sostenuto diversi parlamentari di M5s al termine della seduta. Secondo i deputati di M5s l’irregolarità consiste nel fatto che il presidente Francesco Paolo Sisto non ha proceduto al conteggio formale dei voti a favore e contro e alla sua verifica.

11.01 – Lupo (M5s): “Beffa dopo danno, solidarietà Pd a D’Ambruoso”
“Dopo il danno anche la beffa. Questamattina in Commissione Giustizia il Pd ha avuto il coraggio di esprimere solidarietà al deputato di Sc, Stefano D’Ambruoso, che ieri mi ha schiaffeggiato in aula. E’ una vergogna intollerabile”. Lo afferma la deputata del M5S Loredana Lupo, conversando con l’Ansa, tornando sulla baruffa di ieri a Montecitorio. Lupo conferma le accuse a D’Ambruoso: “Mi ha schiaffeggiata e non ne aveva alcun diritto”. “Il questore D’Ambruoso, per regolamento, poteva al massimo chiedere ai commessi di fermarmi ma non mettermi le mani addosso. Ho dovuto placare i miei colleghi che hanno assistito alla scena”, aggiunge la deputata ‘5 Stellè.

10.56 –  Legge elettorale, M5s impedisce accesso in commissione. C’è chi grida: “Fascisti”
Spintoni, insulti e grida (“Siete dei fascisti”): in commissione Affari costituzionali è il caos assoluto. Dopo che la commissione ha votato all’improvviso il mandato al relatore, approvando il testo base della legge elettorale, i 5 stelle hanno bloccato le uscite della commissione. Dentro ci sono ancora alcuni deputati degli altri schieramenti. Il capogruppo Pd in commissione Emanuele Fiano, che ha provato a rientrare, è stato spintonato all’ingresso. Stessa cosa per altri deputati.

10.43 – Legge elettorale, tensioni e scontri in commissione
Tensione, urla e spintoni, si stanno verificando in Commissione Affari Costituzionali che ha appena approvato la legge elettorale. I deputati di M5s, entrati in massa in commissione, stanno bloccando l’uscita dei parlamentari della commissione appartenenti ad altri gruppi. Ci sono stati anche spintoni e scontri fisici. 

10.38 – Legge elettorale, testo base approvato in commissione
La Commissione Affari Costituzionali ha approvato la legge elettorale nel testo base presentato dal relatore nei giorni scorsi. La riforma sarà in Aula oggi alle 13.00.

10.36 – Stop ingresso a deputati M5S extra Commissione
I commessi della Camera hanno bloccato l’accesso alla Commissione Affari Costituzionali ai deputati di M5S che non sono componenti della Commissione stessa, su ordine del presidente Francesco Paolo Sisto (Forza Italia). Il fatto ha creato confusione all’ingresso dell’aula della Commissione.

10.34 – Napolitano accusato di attentato alla Costituzione”
“Attentato alla Costituzione”: è il reato per cui il M5S accusa presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella richiesta di impeachment presentata. Quella presentata a Montecitorio, formata da Federico D’Incà, è lunga meno di dieci pagine, e viene trasmessa al presidente della Giunta per le Autorizzazioni Ignazio La Russa. Mancato rinvio alle Camere di leggi incostituzionali; abuso del potere di grazia; grave interferenza nei procedimenti giudiziari relativi alla trattativa Stato-mafia: sono tra le accuse per il presidente della repubblica contenuti nella richiesta di impeachment presentata da M5S ai presidenti delle Camere.

10.05 – Salvini (Lega): “Boldrini si dovrebbe dimettere”
“Dopo scene di quel genere lì la Boldrini si dovrebbe dimettere”. Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, commentando la decisione del presidente della Camera Laura di applicare la ‘ghigliottina’ sul dl Imu-Bankitalia a fronte del persistere dell’ostruzionismo di M5s. “In un Paese normale la Boldrini si sarebbe già dimessa”, aggiunge Salvini a margine dell’inaugurazione ad Aosta della Fiera di Sant’Orso.

9.52 – I deputati M5s occupano la commissione Giustizia
I deputati M5S anche questa mattina hanno occupato la commissione Giustizia della Camera. Dopo aver impedito ieri sera i lavori dell’organo parlamentare, convocato in notturna, i parlamentari stellati, sono tornati questa mattina a Montecitorio per proseguire la protesta, iniziata ieri sera dopo l’applicazione della ‘ghigliottinà in aula sul decreto legge Imu-Bankitalia. Al momento i grillini hanno si sono seduti sul banco deklla presidente Donatella Ferranti (Pd).