
Non è una partita di calcio. Per me la magistratura è stata un ideale, ma ho visto le peggiori nefandezze istituzionali fatte da ex colleghi che vanno a braccetto con la mafia
Il prossimo referendum sulla magistratura perché di questo purtroppo si tratta, non è di certo un referendum sul miglioramento della giustizia che soffre e arranca, assume giorno dopo giorno connotati sempre più tossici ed avvelenati. Io voterò NO, per tanti motivi che ho già illustrato in precedenti interventi e perché è una riforma che vuole colpire al cuore la Costituzione che ha scolpito con forza autonomia e indipendenza della magistratura e la separazione dei poteri.
Non diventi però il referendum delle tifoserie contrapposte: i cattivi sono con il Sì e i buoni con il No, i politici cattivi sono per il Sì e quelli buoni per il No, gli avvocati e i professori brutti per il Sì e quelli bravi con il No, i politici sono i cattivi e i magistrati sono i buoni. Non è una partita di calcio. Per me la magistratura è stata un ideale e una missione, e per questo sono stato fatto fuori da pm, nella realtà invece le peggiori nefandezze istituzionali le ho viste fare anche a diversi magistrati che vanno a braccetto con la mafia, con la peggiore politica, con poteri occulti e forti e che hanno tradito la toga che indegnamente hanno indossato e indossano.
Voto No per i tanti magistrati onesti, bravi e coraggiosi che hanno sentito e sentono nel portare la toga il peso della giustizia senza utilizzare nessuna arroganza, ma operando con umiltà, equilibrio e passione. Voto No perché so e ne ho le prove che potere politico e poteri forti non vogliono il controllo di legalità ma adorano la magistratura “da salotto”, quella addomesticata, dei porti delle nebbie, di quelli che “insabbiano” e colpiscono a tradimento i magistrati ubbidienti alla Costituzione, incorruttibili e coraggiosi. Voto No per chi vuole prepararsi al difficile e stressante concorso in magistratura avendo come punto di riferimento la Costituzione di oggi nata dalla resistenza al fascismo e come punti di riferimento magistrati che hanno dato la vita per lo Stato e la Repubblica. Voto No perché il pm non diventi il braccio togato autoritario dell’ordine costituito ma uno dei custodi dei diritti costituzionali.
Voto No perché la Costituzione è più importante di quei numerosi magistrati potenti che si sono nascosti ed ancora si nascondono dietro toghe e correnti per abusare del potere e che oggi fanno campagna per il No ma sono quelli che più alimentano le ragioni di quelli che in buona fede hanno deciso di votare Sì. Fuori i Giuda dalla magistratura e che l’ordine giudiziario possa essere sempre di più il rifugio attivo della giustizia e di quelli che non si stancano mai di ricercare la verità.