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Direttamente dal Kenya arriva una delle esultanze più assurde della storia: tutti temevano il peggio | Domeniche Bestiali

Il protagonista della settimana si chiama Ebenezer Adukwaw e ha scelto il modo più surreale per celebrare un gol. Non male anche il bambino di Newcastle con la maglia di Isak alla recita scolastica

Il pallone non è sempre rose e fiori, a volte può diventare tedioso, può stancare. E nelle Domeniche Bestiali è giusto che questa cosa si manifesti, mostrando la solita genialità/rusticità nel farlo ovviamente. Può stancare stare seduti in panchina per tanto tempo, ad esempio, talmente tanto da rendere difficile raggiungere il bagno. Può stancare l’essere costretti a fare la raccolta differenziata e può stancare anche il ricordo di un odiatissimo ex. E allora ecco che le Domeniche Bestiali si attrezzano per esorcizzare, a pane e mortadella, questi demoni.

ADUK-WOW
L’eroe di giornata è senza dubbio Ebenezer Adukwaw, calciatore ghanese che già meriterebbe di essere in questa rubrica, sotto Natale, solo per il nome. Ma Ebenezer, attaccante del Gor Mahia, squadra del campionato kenyota, ha fatto di più: nell’ultimo incontro di campionato ha fatto gol e per esultare è andato verso il bordo campo cominciando lentamente a slacciarsi i pantaloncini. A quel punto, mentre ormai tutti (e pure voi che leggete) temevano il peggio, il calciatore ha allargato l’elastico, ci ha calato dentro il pallone e ha cominciato a camminare con quel bagaglio un po’ ingombrante. Chissà se il messaggio era volto a celebrare il proprio carattere o a manifestare stanchezza per qualcosa.

QUANDO SCAPPA
Sì, quando scappa, scappa. Non ci si può fare nulla e servirebbe un po’ di comprensione. Quella che non ha avuto l’arbitro per Piero Rezzano del Levanto Calcio, Promozione Liguria, squalificato per quattro giornate perché: “Al 19′ st, mentre si trovava a bordo campo per effettuare il riscaldamento, urinava in campo e alla notifica del provvedimento di espulsione rivolgeva al ddg e al AA1 un’espressione ingiuriosa”.

FANTASIA
Eh già, nelle Domeniche Bestiali non manca: improvvisare uno spogliatoio in un vecchio bus, rendere guardalinee l’anziano magazziniere o attaccante quello che si crede effettivamente attaccante della squadra di III Categoria. E i ragazzini ne mostrano anche per esorcizzare il fantasma degli odiati ex, come quel bambino di Newcastle che dovendo fare la parte del topo nella recita scolastica (presumibilmente “Lo Schiaccianoci”) ha ben pensato di indossare oltre a una maschera da ratto la maglia del Liverpool di Isak, con nome e numero sul davanti per essere chiari.

DIFFERENZIATA
È importante, quanto più si differenzia più si è virtuosi. Altrimenti si rischia qualcosa di brutto, come una multa da 400 euro e la squalifica del campo per 2 giornate, come accaduto al Gaeta Juniores: “Perché al termine della gara propri sostenitori tiravano in direzione dell’arbitro bottiglie di plastica, alluminio e vetro, raggiungendolo alla testa ed al corpo”.