Cronaca

Chi era Beatrice Bellucci, la 20enne uccisa da un’auto: il tifo per la Roma e gli studi

Iscritta a Giurisprudenza, la ventenne morta nell'incidente su via Cristoforo Colombo viveva all'Infernetto. Sui social le foto delle vacanze e delle domeniche all'Olimpico

Venti anni appena, gli studi in Giurisprudenza e la passione per la Roma. Ora è tutto finito per Beatrice Bellucci, la giovane morta nell’incidente stradale avvenuto venerdì sera in via Cristoforo Colombo, nella Capitale, che ha visto coinvolta almeno un’altra auto, forse impegnata in una gara clandestina. In quella folle sfida ad alta velocità avrebbe urtato la vettura, non coinvolta nella gara, con a bordo la vittima, seduta sul sedile del passeggero della sulla Mini Cooper mentre guidava una sua amica, ricoverata in gravi condizioni.

Il tifo per la Roma, la passione per la pallavolo e il futuro da giurista, in una vita che aveva d’avanti. Bellucci studiava infatti Giurisprudenza, come aveva fatto sapere anche nella biografia del suo profilo Instagram che usava, come tanti, per raccontare le sue giornate, tra il mare della Sardegna, dove aveva trascorso le vacanze, e la città. Un fratello più grande, 24enne, e il padre dirigente di banca, Bellucci era grande fan di Justin Bieber. Il genitore, nella notte, si è preoccupato vedendo che la figlia non rispondeva al cellulare, cosa che non era solita fare.

“Domeniche romane”, scriveva la ragazza mesi fa sotto a uno foto scattata all’Olimpico con al collo la sciarpa giallorossa. L’ultima storia postata sui social dalla giovane risale proprio a venerdì, all’ora di pranzo, dal Caffè Bulgari, a piazza Augusto Imperatore, dove ha il ristorante lo chef Niko Romito. Qualche ora più tardi, lo scontro e le sirene delle ambulanze lungo la Colombo, vicino all’Infernetto, dove “Bibbi”, come si faceva chiamare sui social, viveva. Per lei non c’è stato nulla da fare.