Politica

Campania, Sangiuliano torna in campo: sarà capolista di FdI alle Regionali. “Sono in aspettativa in Rai già da dieci giorni”

L'ex ministro annuncia la nuova discesa in campo in un'intervista al Corriere della Sera: "Vorrei riprendere un discorso con i miei concittadini"

Dopo giorni di indiscrezioni, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato la sua candidatura come capolista di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali in Campania. Lo ha fatto in un’intervista al Corriere della Sera: “Vorrei riprendere un discorso con i miei concittadini. Sono napoletano, nato nel centro storico, quartiere San Lorenzo. Qui ho fatto tutte le scuole, l’università e il dottorato in Diritto”, afferma l’ex direttore del Tg2, ora corrispondente Rai da Parigi. L’idea, spiega, “ha iniziato a prendere forma la scorsa primavera”: “Ne ho parlato con persone a me particolarmente amiche, Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa e Arianna Meloni. E ne ho discusso anche con il candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli, che stimo molto”.

A dare i primi indizi sulla discesa in campo di Sangiuliano sono stati alcuni manifesti elettorali distribuiti nei giorni scorsi, insieme alla locandina di un evento a Palma Campania (Napoli) circolata sui social con il suo volto accanto a quelli di Cirielli e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Ci si attendeva che il giornalista avrebbe ufficializzato la propria candidatura proprio durante quell’evento, in programma mercoledì alle 18: l’annuncio è stato invece anticipato di qualche ora. Negli ultimi giorni l’ex ministro avrebbe già messo in piedi il suo staff per la candidatura.

Sangiuliano dunque tornerà nell’agone politico a un anno di distanza dalle dimissioni per la vicenda della mancata consulenza all’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, anche lei candidata in Campania con la lista di Stefano Bandecchi. Dopo il suo passo indietro e la sostituzione di Alessandro Giuli al Collegio Romano, l’ex direttore del Tg2 Sangiuliano è tornato in Rai con un ruolo di responsabilità: il corrispondente da Parigi.

Ora, con la candidatura e l’elezione in consiglio regionale, Sangiuliano dovrà tornare in aspettativa dalla Rai. E la notizia ha provocato la dura reazione del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico: “La candidatura mette in gioco la credibilità della Rai, da lui usata come un tram che lo porta dove gli pare”, attacca l’esecutivo dell’Usigrai. “Io sono in aspettativa elettorale non da oggi, ma già da una decina di giorni, come prevede la legge e un’ampia casistica applicata a situazioni analoghe”, replica Sangiuliano: “In caso di elezione – ha aggiunto – scatterebbe un’aspettativa che nel mio caso sconfinerebbe con la pensione. Io ho semplicemente seguito la legge e l’ampia casistica esistente“, ha concluso l’ex ministro. Il progetto di lungo periodo però è un altro: candidarsi alle elezioni politiche del 2027 per un seggio in Parlamento e, chissà, con la possibilità di tornare a fare il ministro in un ipotetico governo Meloni bis.