
L’importo varia a seconda dell’Isee del richiedente: 11.000 euro nel caso in cui l’indicatore sia inferiore a 30.000 euro mentre scende a 9.000 euro nel caso in cui sia compreso tra 30.000 e 40.000 euro
È stato firmato il decreto attuativo del ministero dell’Ambiente che rende operativo il bonus auto elettriche 2025. L’incentivo è stato finanziato con 597 milioni di euro utilizzando i fondi del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza. Il documento firmato da Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, prevede che il beneficio venga erogato sotto forma di sconto, che verrà riconosciuto nel momento in cui viene effettuato l’acquisto. L’operazione viene gestita attraverso una piattaforma informatica gestita dalla Sogei, operativa, almeno per i concessionari, a partire dal 23 settembre. I privati potranno iscriversi dal 15 ottobre.
Il bonus auto elettriche è rivolto ai privati e alle microimprese residenti nelle città con oltre 50mila abitanti. Grazie agli incentivi è possibile ottenere un contributo pari a 11.000 euro per acquistare un veicolo elettrico. Quello destinato alle persone fisiche serve per acquistare un veicolo di classe M1, fino ad otto posti con l’esclusione del conducente. Il mezzo deve avere un costo massimo di 35.000 euro, Iva ed optional esclusi.
L’importo che verrà erogato varia a seconda dell’Isee del richiedente: sarà pari a 11.000 euro nel caso in cui l’indicatore sia inferiore a 30.000 euro mentre scende a 9.000 euro nel caso in cui l’indicatore sia compreso tra 30.000 e 40.000 euro.
Per le imprese il contributo sarà pari ad almeno il 30% del prezzo di acquisto del veicolo (Iva esclusa), con un massimale di 20.000 euro. Deve essere rispettata la normativa “de minimis”. Non è possibile cumulare l’agevolazione con altri incentivi erogati a livello nazionale o europeo.
La piattaforma per ottenere il contributo è diventata operativa per i concessionari dal 23 settembre, mentre i privati per iscriversi dovranno attendere la metà del prossimo mese.
Il bonus veicoli elettrici viene erogato a quanti abbiano la residenza o la sede legale in un’area urbana funzionale. Devono, inoltre, rottamare un veicolo endotermico fino ad euro 5, del quale devono essere proprietari da almeno sei mesi.
Gli acquirenti privati possono richiedere l’incentivo per se stessi o per un qualsiasi altro membro della famiglia, purché abbia un’età superiore a 18 anni. Le microimprese, invece, hanno diritto a chiedere fino ad un massimo di due bonus veicoli elettrici.
La richiesta del bonus deve essere effettuata direttamente sulla piattaforma gestita da Sogei. I richiedenti si dovranno registrare e trasmettere un’autocertificazione nella quale indicano la propria residenza e la targa del veicolo che hanno intenzione di rottamare.
Spetterà al venditore, a questo punto, validare il bonus: questo passaggio deve avvenire entro 30 giorni dal momento in cui è stato generato il voucher per avere il contributo. Nel caso in cui non dovesse essere approvato, l’incentivo andrà perso completamente Ad ogni modo chi non dovesse essere riuscito ad ottenere la validazione del proprio bonus auto elettriche, ha la possibilità di richiederne un altro: è possibile farlo fino a quando si esaurisce il plafond messo a disposizione. Il termine ultimo per ottenere le validazione e usufruire del bonus è il 30 giugno 2026.
Per selezionare i venditori presso i quali sarà possibile usufruire dell’agevolazione viene utilizzato il cosiddetto “ecoscore”, il punteggio ambientale che serve per valutare quale sia l’impronta di carbonio di un determinato veicolo per il suo intero ciclo di vita.
Il Ministero dell’Ambiente, inoltre, provvederà a rendere noto l’elenco delle vetture per le quali è possibile ottenere l’incentivo.