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Sparatoria in una chiesa mormona in Michigan: quattro morti e otto feriti. Trump: “Attacco mirato ai cristiani”

L'aggressore, ucciso dalle forze dell'ordine, ha sfondato il portone con la propria auto, poi ha aperto il fuoco: prima di essere neutralizzato ha incendiato il luogo di culto

Quattro persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta in una chiesa mormone di Grand Blanc, nello stato Usa del Michigan, a circa ottanta chilometri a nord di Detroit. L’aggressore, un quarantenne originario della vicina città di Burton, è stato ucciso. Si tratta di Thomas Jacob Sanford, un veterano dei Marines, secondo la pagina Facebook di sua madre. Ha servito in Iraq dal 2004 al 2008. A quanto ricostruito dalla polizia locale, l’uomo ha sfondato il portone d’ingresso con la propria auto, poi è uscito dal veicolo e ha aperto il fuoco con un fucile d’assalto contro i fedeli riuniti per la funzione domenicale.

Prima di essere neutralizzato, l’attentatore ha fatto in tempo a incendiare il luogo di culto: dalla struttura si sono alzate spesse colonne di fumo e i vigili del fuoco hanno impiegato un’ora per spegnere le fiamme. Diverse persone risultano disperse e la polizia ha detto di temere altre vittime. Sul luogo sono arrivati anche gli agenti dell’Fbi: per la popolazione non c’è più alcuna minaccia, ma le autorità hanno comunque chiesto di evitare la zona finché sono in corso le operazioni di soccorso. Per l’Fbi, l’attacco è stato un “atto di violenza mirata”.

Le due nuove vittime rispetto ai bilanci precedenti non sono tra le persone ricoverate, ma sono state trovate nella chiesa che il killer aveva dato alle fiamme con la benzina. La polizia teme che possano esserci altri cadaveri nell’edificio. La nuova sparatoria segue di soltanto un mese quella di fine agosto in scuola cattolica di Minneapolis, dove sono stati uccisi due bambini. Sulla vicenda è intervenuto il presidente Usa Donald Trump, parlando “dell’ennesimo attacco mirato ai cristiani negli Stati Uniti”: “Questa epidemia di violenza nel nostro Paese deve finire immediatamente!”, ha tuonato. Per la procuratrice generale Pam Bondi, “ministra della Giustizia” Usa, “Una tale violenza in un luogo di culto è straziante e agghiacciante”.

L’attacco contro la chiesa non è l’unico episodio di violenza del weekend negli Stati Uniti. Tre persone sono morte e almeno altre sei sono rimaste ferite dopo che un uomo ha aperto il fuoco da un’imbarcazione in un affollato bar sul lungomare di Southport, in North Carolina, sabato 27. L’aggressore è poi fuggito in barca verso l’Intracoastal Waterway e mezz’ora dopo é stato arrestato dalla Guardia Costiera americana a 19 chilometri di distanza. Anche in questo caso il movente non è noto