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L’Italia protagonista nel ciclismo internazionale: il Super Mondiale 2031 si disputerà in Trentino

La competizione è una novità da alcuni anni: nel 2023 la prima edizione in Scozia. Riunisce le prove su strada, ma anche su pista, Mountain Bike, Bmx e Paraciclismo

Il Trentino ospiterà il “Super Mondiale” di ciclismo del 2031. La competizione iridata in programma tra sei anni è stata infatti assegnata al Trentino: la decisione è arrivata durante il Congresso dell’Unione Ciclistica Internazionale che si è svolto a Kigali (Ruanda), dove nel corso di questa settimana vengono messe in palio le maglie arcobaleno su strada. Non è il Mondiale, ma il Super Mondiale: ciò vuol dire che ci saranno ovviamente le prove su strada, ma anche su pista, Mountain Bike, Bmx e Paraciclismo. Non ci sarà soltanto il ciclocross. Tutte insieme: diverse specialità riunite in un’unica grande manifestazione mondiale. Le gare su pista si svolgeranno in Veneto, nel velodromo di Spresiano che deve ancora essere completato. La decisione è stata ufficializzata dal Congresso mondiale.

L’edizione “Super” è una novità degli ultimi anni a livello internazionale: il debutto è avvenuto in Scozia nel 2023, nel 2027 si svolgeranno in Francia e appunto nel 2031 in Italia. Trento sarà la città protagonista delle prove su strada, dove si disputarono anche gli Europei 2021. In Val di Sole si svolgeranno invece le prove per la mountain bike, mentre per la BMX e la pista si andrà in Veneto: nel primo caso a Verona e nel secondo appunto a Strisciano.

“Il Trentino è pronto per ospitare il ‘Super Mondiale’ di ciclismo del 2031. Abbiamo presentato un dossier di qualità che nasce da lontano e vuole coinvolgere gran parte della provincia per un evento che, dopo i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali e le Olimpiadi invernali giovanili, vuol mostrare a tutto il mondo le bellezze e le capacità organizzative del Trentino”, così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, a Kigali con il ceo di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, nella delegazione che ha presentato il dossier.

Inoltre, in Italia si disputeranno anche i Mondiali 2029 di ciclocross (a Treviso), mentre quelli 2030 di mountain bike a Selva di Val Gardena. I Mondiali su strada torneranno in Italia a distanza di undici anni dal 2020: in quel caso si disputarono a Imola. Quelli su pista invece tornano “italiani” dopo il 1994 a Palermo, mentre quelli di mountain bike dopo l’edizione del 2026 prevista in Val di Sole.