Cronaca

Corteo per Gaza a Milano, caos in Stazione Centrale: scontri con la polizia, pietre, manganellate e turisti in fuga

Alla manifestazione per Gaza a Milano la tensione è culminata in stazione. Diversi manifestanti fermati, circa 60 agenti feriti o contusi

Scontri con le forze dell’ordine, lancio di sassi, manganellate e lacrimogeni a Milano nel giorno dello sciopero generale per Gaza. Il lungo corteo pacifico di manifestanti è partito, sotto la pioggia battente, da piazzale Cadorna ma la tensione è culminata è alla stazione centrale. Qui alcune centinaia di persone hanno cercato di entrare con l’intento di raggiungere i binari ma al piano terra sono stati bloccati dalla polizia. I pro-Pal hanno lanciato fumogeni e gli agenti hanno risposto con manganellate e lacrimogeni, gettati già all’interno dell’atrio per disperdere i manifestanti.

Il fumo ha invaso la zona: diversi turisti, con le valige in mano, hanno scavalcato i cancelli per uscire dalla stazione, mentre la polizia caricava i manifestanti nel tentativo di bloccarne l’ingresso. Molti di loro erano saliti al piano terra della stazione attraverso le scale mobili della stazione della metropolitana. Una ragazza “tra i 20 e i trent’anni”, spiega una fonte al fattoquotidiano.it, è stata portata via con la fronte coperta di sangue. I manifestanti con delle impalcature e transenne hanno distrutto la vetrata dell’entrata principale della stazione e tutte le porte esterne sono state chiuse.

I manifestanti hanno posizionato i cestini come barricata e hanno continuato a lanciare oggetti, fra cui bottiglie, pietre e taniche. Altri hanno attivato gli idranti puntando il getto d’acqua contro le forze dell’ordine schierate. Dopo diverse cariche la polizia è riuscita a respingere e fare uscire i manifestanti dalla Galleria delle Carrozze della stazione Centrale. Gli scontri si sono dunque spostati in piazza Duca d’Aosta. Anche qui sono state scagliate transenne contro lo schieramento di forze dell’ordine urlando “assassini”.

Intorno alle 15, dopo oltre due ore di scontri dentro lo scalo, le forze dell’ordine hanno iniziato ad avanzare spingendo i manifestanti verso via Pisani e le zone limitrofe, dove è ripreso il lancio di oggetti e sono ripresi gli scontri. Nelle vicinanze di piazza della Repubblica sono proseguiti i contatti tra manifestanti e forze dell’ordine mentre la strada è stata invasa da sedie, vasi, cassonetti e tutti gli altri oggetti utilizzati nel corso degli scontri. Dopo diverse intorno alle 16.15 le forze dell’ordine hanno iniziata ad arretrare nuovamente verso piazza Duca D’Aosta e, da quel momento, sono terminati gli scontri. I manifestanti, con le mani alzate, sono rimasti comunque di fronte al cordone di polizia.

Sono oltre una decina i manifestanti fermati. Nei disordini sono rimasti feriti o contusi una sessantina di esponenti delle forze dell’ordine, dei quali 23 portati in ospedale. A causa del caos alla stazione di Milano Centrale la circolazione dei treni è stata sospesa dalle 14.40 fino alle 15.10.