
Raffaele Guida ha parlato col Gip e ha iniziato a confessare. Per ora ha solo ribadito fatti e circostanze già note alla Procura di Torre Annunziata
Le prime confessioni davanti al Gip, poi la scelta di rinunciare al Riesame del suo arresto in carcere, che doveva svolgersi il 3 settembre. Raffaele Guida, detto Lello il Sensitivo, uno dei perni del ‘Sistema Sorrento’, ha iniziato a fare ammissioni. A non difendersi dall’indifendibile. “Il prevenuto ha reso dichiarazioni confessorie nel corso delle quali ha confermato pienamente la prospettazione accusatoria nei confronti suoi e degli altri soggetti coinvolti” scrive il giudice Emanuela Cozzitorto a pagina 50 dell’ordinanza. Per ora il braccio destro del’ex sindaco Massimo Coppola, al quale leggeva le carte per stabilire chi fosse affidabile e chi no per il ‘Sistema’, ammette solo fatti e contestazioni già noti agli inquirenti. Domani, chissà.
Dalla procura di Torre Annunziata guidata da Nunzio Fragliasso trapela soddisfazione e ottimismo sul futuro dell’inchiesta: in queste stesse ore, il Riesame ha confermato l’esistenza dei gravi indizi di reato per un altro indagato, l’architetto Vincenzo Rescigno, al quale però sono stati concessi i domiciliari. Siamo a uno snodo cruciale, perché Guida è accusato di essere il numero due del ‘Sistema Sorrento’, l’etichetta che il giudice ha impresso a una scientifica raccolta di tangenti su ogni appalto pubblico avvenuta nella città del Tasso dopo il 2022.
Il Sensitivo era l’uomo al quale Coppola – secondo gli inquirenti – aveva affidato le chiavi della macchina della raccolta delle mazzette. Era lui ad avvicinare gli imprenditori in nome e per conto del sindaco. Si presentava come “vice sindaco”, nonostante non avesse alcun ruolo ufficiale nell’amministrazione di Sorrento. Una nomina di staff del 2022 fu cancellata in extremis dopo che un articolo de Il Fatto quotidiano ne aveva rivelato i suoi trascorsi di mago e di star di alcune tv locali. Aveva condotto trasmissioni in cui prediceva il futuro ai telespettatori che lo chiamavano su numeri a pagamento. Quei trascorsi lo hanno inchiodato per sempre al soprannome di ‘Sensitivo’, sul quale ha fatto ironia anche il Gip che lo ha arrestato la prima volta a luglio: “Si presentava come vice sindaco per investitura astrale”. Ora gli astri non si pronunciano sulla domanda se Guida inizierà a collaborare o si limiterà ad ammettere le accuse e cercare sconti di pena attraverso riti processuali alternativi. I pm sono in attesa.
Rispetto alla prima ordinanza di arresto – annullata per il vizio procedurale del mancato interrogatorio preventivo – la seconda ordinanza emessa da un altro Gip ad agosto contiene una trentina di pagine in più. Sono servite a racchiudere le dichiarazioni rese da Guida durante l’interrogatorio preventivo (dopo il primo arresto, si era avvalso della facoltà di non rispondere) sul ‘Sistema’. “Un sistema esistente per diretta ammissione di Guida”, sottolinea il Gip Cozzitorto. Fa riferimento a dichiarazioni con le quali Guida ha in sostanza confermato e ammesso i dettagli degli addebiti: sms, telefonate, le tempistiche tra l’assegnazione dell’appalto e la consegna della tangente. Parole che il Gip ogni tanto richiama per ribadire gli arresti di alcuni imprenditori coindagati su alcuni appalti. Tra i quali quello della fornitura di poltroncine per il teatro Tasso.