
In testa al pacchetto figura il Programma per il Mercato Unico e le Dogane, dotato di 6,2 miliardi di euro complessivi, più del doppio rispetto all’attuale bilancio pluriennale
La Commissione europea completa la criticata proposta sul Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034 presentando il secondo pacchetto legislativo settoriale. Sette atti che completano la proposta avanzata a luglio per un bilancio di 2mila miliardi. In testa al pacchetto figura il Programma per il Mercato Unico e le Dogane, dotato di 6,2 miliardi di euro complessivi, più del doppio rispetto all’attuale bilancio pluriennale. Tra l’altro si prevede un pacchetto dedicato che vale quasi 1 miliardo di euro per i Paesi e Territori d’Oltremare, che include la Groenlandia.
Nel secondo pacchetto della proposta segue il Programma Giustizia, con una dotazione di 798 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 305 milioni del periodo 2021-2027. I fondi serviranno a promuovere cooperazione giudiziaria in ambito civile e penale, digitalizzazione dei sistemi giudiziari, formazione dei magistrati, tutela delle vittime e lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata.
La Commissione propone poi 6,7 miliardi di euro per il periodo 2028-2032 (e 9,8 miliardi su tutto il Qfp) per il Programma Euratom di ricerca e formazione. Le risorse andranno a sostenere sicurezza dei reattori e delle nuove tecnologie nucleari, fissione e fusione, applicazioni mediche e formazione di competenze. Oltre la metà della cifra sarà destinata al contributo europeo a Iter, il più grande progetto mondiale per sviluppare l’energia da fusione. Un nuovo Strumento per la cooperazione e il decommissioning nucleare disporrà di circa 1 miliardo di euro, accorpando i programmi esistenti e garantendo standard più elevati di sicurezza in Europa e nei paesi partner.
Confermato anche l’Ignalina Programme, specifico per la Lituania, che continuerà ad accompagnare lo smantellamento dell’omonima centrale nucleare con reattori tipo Chernobyl, con la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e la decontaminazione dei siti.
Infine, sarà rinnovato il programma Pericles V contro la contraffazione dell’euro e le frodi correlate, con particolare attenzione anche alle nuove minacce legate al possibile euro digitale e all’uso dell’intelligenza artificiale da parte della criminalità.