Un restomod esclusivo con motore V12 da 6.8 litri, interni su misura e dettagli da capogiro. Come il prezzo
Oggi è un altro giorno ideale per maledire di non esser nati ricchi. E il perché è comprensibile osservando le foto che accompagnano questo articolo: questa meraviglia su quattro ruote è la Jaguar E-Type GTO (Grand Tour Opening) “rimasterizzata” dell’americana ECD Automotive Design.
Che si è presa la briga di realizzare questa splendida one-off preparando un cocktail che include la magnifica carrozzeria della prima serie della sportiva britannica, il telaio della seconda generazione e il motore della terza, un canoro V12 aspirato. L’auto è verniciata in “British Racing Green” – e quale altra tinta, sennò? – messo ancora più in evidenza dai fendinebbia gialli e dagli specchietti retrovisori cromati a forma di ogiva. E c’è pure un hard top su misura.
La cubatura del motore è stata incrementata dagli originali 5,3 a ben 6,8 litri, col “vu-dodici” che annovera alberi a camme dal profilo specifico, pistoni alleggeriti, un nuovo albero motore, testata lavorata e iniezione moderna. Risultato? Una mandria di 450 scalmanati puledri di potenza. Mentre la trasmissione adotta un cambio Tremec a cinque marce, collegato a un differenziale posteriore autobloccante.
E siccome la potenza è nulla senza controllo, insieme alla cavalleria extra sono arrivate sospensioni regolabili, barre antirollio più spesse, uno sterzo ricalibrato e freni più potenti. Visti gli interni in pelle color biscotto? Oltreché perfetti, sono dotati di comodità come Bluetooth, sedili riscaldabili e chiusura centralizzata. La “GTO”, come scritto poc’anzi, è un esemplare unico, costato al suo fortunato proprietario l’equivalente di 520 mila euro; presumibilmente tasse e donor car esclusi. Capito perché è brutto non esser nati ricchi?