Calcio

Il Chelsea non ha il trofeo originale del Mondiale per Club, se l’è tenuto Donald Trump: “Un regalo di Infantino”

La prima coppa della competizione disputata negli Usa si trova all'interno dello Studio Ovale. Il presidente Usa: "La Fifa mi ha detto che posso tenerlo per sempre"

Esulta con la squadra, non scende dal palco e tiene anche il trofeo all’interno dello Studio Ovale. Donald Trump si è preso la scena (e non solo) al Mondiale per Club negli Stati Uniti. Lo ha fatto prima, durante e dopo, quando ha alzato la coppa insieme al Chelsea e al capitano Reece James, oscurando in un primo momento Cole Palmer. Ma quella coppa alzata dai Blues è soltanto una replica. L’originale infatti è tra le mani del presidente Usa.

Trump: “Ho chiesto quando venivano a riprenderlo”

Ma cosa ci fa il trofeo originale del Mondiale per Club nello Studio Ovale di Donald Trump? A marzo Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha svelato al mondo intero la coppa proprio dall’ufficio di Trump. E la coppa, da quel momento, non è mai uscita da quella stanza. “La Fifa mi ha chiesto se lo potevo tenere per un po’. L’abbiamo messo nello Studio Ovale, poi ho chiesto: ‘Quando venite a riprenderlo?’, e Gianni Infantino ha risposto: ‘Non lo ritireremo mai, puoi tenerlo per sempre’. Ne stiamo facendo uno nuovo. E ne hanno effettivamente realizzato uno nuovo. È stato davvero emozionante… Ma l’originale ce l’ho io, qui alla Casa Bianca”, ha spiegato Trump domenica in un’intervista a Dazn.

Il presidente gli Stati Uniti era stato protagonista anche una seconda volta prima dell’inizio del Mondiale per Club. Alla vigilia dell’esordio nella competizione, infatti, il presidente americano aveva accolto la Juventus proprio all’interno del proprio ufficio. I bianconeri avevano assistito all’incontro con i media in cui il presidente Usa aveva in quel momento detto di non aver ancora deciso se intervenire militarmente contro l’Iran. Oltre che da John Elkann, la delegazione era composta dall’allenatore Igor Tudor, dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino, dal general manager Damien Comolli, dal direttore delle strategie Giorgio Chiellini e dai giocatori Weston McKennie, Timothy Weah, Manuel Locatelli, Federico Gatti, Teun Koopmeiners e Dušan Vlahović. Presente anche il presidente della Fifa Gianni Infantino.

Trump e la gaffe durante la premiazione

Un altro episodio del Mondiale per Club in cui si è parlato tanto di Donald Trump è stato nell’immediato post finale, quando il presidente USA ha consegnato il trofeo a Reece James – capitano del Chelsea – insieme a Gianni Infantino. E fin qui tutto nella norma. Trump non è però poi sceso dal palchetto, creando imbarazzo sia in Infantino che nei calciatori, con Palmer che ha addirittura chiesto a James “ma cosa sta facendo?”. Virale l’immagine che vede i Blues alzare la coppa con Trump al centro che applaude sorridente. Dopo numerose richieste da parte del numero 1 FIFA, il presidente statunitense ha capito ed è sceso, ma per qualche minuto si è preso la scena anche durante la premiazione.