
Che Donald Trump sia un personaggio poco affidabile è risaputo e oggi lo dimostra ancora di più
di Giorgio Boratto
Il discorso e lo scritto di Donald Trump, subito dopo il bombardamento sull’Iran, è stato qualcosa che di più retorico e bellicista non si poteva pensare. Con il suo cappellino con la scritta MAGA (Make America Great Again) Trump ha inneggiato alla potenza delle sue Forze Armate e svelato l’attacco dei bombardieri sull’Iran: “Grazie ai nostri grandi guerrieri. Armi magnifiche nei cieli iraniani, la montagna nucleare è andata. Nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare questo”… e pensare che qualche giorno fa Donald Trump rivendicava il premio Nobel per la pace.
Che Donald Trump sia un personaggio poco affidabile è risaputo e oggi lo dimostra ancora di più. Inoltre la retorica non si ferma e nel discorso Trump conclude: “E voglio ringraziare tutti quanti. E, in particolare, Dio. Voglio solo dire: ti amiamo, Dio, e amiamo i nostri grandi militari. Proteggeteli. Dio benedica il medio oriente. Dio benedica Israele e Dio benedica l’America. Grazie mille. Grazie”. Ancora si porta Dio dalla propria parte. Tutto già visto e sentito.
Ad ogni modo gli Usa erano già in guerra a fianco di Israele; senza gli Usa che garantivano l’armamento missilistico e la copertura satellitare, nonché tutto l’altro apporto logistico militare, Israele non avrebbe mai attaccato l’Iran. E’ chiaro che a questo punto si chiuda per sempre la porta della diplomazia. Non va sottovalutata anche la partnership che l’Iran ha con la Cina e la Russia, oltre che altri paesi arabi.