
Il tecnico del Parma firmerà un biennale: superato Vieira, ha già allenato la Primavera nerazzurra vincendo anche uno scudetto
L’Inter ha scelto il suo nuovo allenatore. A sedere sulla panchina nerazzurra sarà Christian Chivu. L’ex terzino firmerà un biennale e sarà già in panchina al Mondiale per Club che comincerà a metà mese. Chivu è già stato protagonista con l’Inter in due vesti: da calciatore nel Triplete del 2010 e da allenatore vincendo lo scudetto con la Primavera nel 2022. Dopo la separazione con Inzaghi e le difficoltà per arrivare a Fabregas, l’Inter ha dunque scelto l’allenatore che ha portato il Parma alla salvezza.
Tutto è cominciato dal post finale di Champions League. L’inizio di una settimana decisamente movimentata per l’Inter del presidente Marotta è iniziata con la sconfitta per 5-0 in finale di Champions contro il PSG ed è poi proseguita nei giorni successivi, quando Simone Inzaghi – in un vertice con la dirigenza – ha comunicato di volersi trasferire all’Al Hilal. Da lì l’Inter ha preso atto della decisione dell’allenatore e ha iniziato a guardarsi intorno.
Il profilo “prescelto” era Fabregas, ma il Como non ha mai dato aperture. Nemmeno quando Ausilio è volato a Londra per incontrarlo, chiedendo proprio il permesso di incontrarlo al club comasco di Suwarsu. La dirigenza ha insistito, ci ha provato in tutti i modi, ma nulla: nella mattinata del 5 giugno è arrivata la chiusura ufficiale del Como. Gli altri due nomi in lista erano Christian Chivu e Patrick Vieira, con il secondo che inizialmente sembrava in vantaggio. E invece, intorno all’ora di pranzo di giovedì ecco la svolta: l’Inter chiede al Parma di poter trattare con Chivu, il club ducale accetta e i nerazzurri trovano l’accordo con il nuovo allenatore. Una formalità. Alla fine si è scelto un profilo meno esperto rispetto a Vieira, ma sicuramente che conosce già l’ambiente e il mondo Inter.
Un difensore tecnico, corretto, ma con una carriera di spessore. Christian Chivu ha un lungo curriculum da calciatore alle spalle con squadre blasonate come Ajax, Roma e… proprio l’Inter. L’allenatore rumeno è stato infatti uno dei protagonisti del Triplete del 2010 dei nerazzurri. Sette anni intensi, ricchi di successi (tre scudetti e svariati altri trofei in campo nazionale), di gioie come il Triplete e di dolori, come quella volta in cui il 6 gennaio 2010, in una partita contro il Chievo del campionato 2009-2010, si procurò una grave frattura del cranio in uno scontro con Sergio Pellissier. Venne subito portato in terapia intensiva a causa del trauma cranico e operato la sera stessa. Tornò in campo il 24 marzo dello stesso anno contro il Livorno: da quel momento, per tutto il resto della carriera, giocò sempre indossando un caschetto protettivo.
Proprio all’Inter arrivò il ritiro nel 2014 e l’inizio della carriera da allenatore nel 2018. Dopo alcune esperienze nelle giovanili nerazzurre, a luglio 2021 diventa allenatore della Primavera e nel 2022 conquista lo Scudetto di categoria. A febbraio 2025 viene nominato allenatore del Parma, con cui ottiene una salvezza complicata all’ultima giornata. Adesso il ritorno (per la terza volta) in nerazzurro e l’opportunità di lasciare il segno anche da allenatore “tra i grandi”.