
di Gianluigi Perrone*
Il bello di avere delle compagnie di hi-tech che trattano tecnologie di interesse strategico politico/militare, come la mia Polyhedron dove abbiamo sviluppato modelli immersivi e artificiali (robotica si diceva prima) all’avanguardia, è che gli investitori non ci capiscono niente e quindi puoi sparare qualsiasi cifra. Ne sa qualcosa Sam Altman, il genio Sam Altman, che avrà pur sentito parlare nella sua vita di Linux, e che sapeva di certo che mettere i modelli linguistici di OpenAI in open source voleva dire, in pratica, rendere la tecnologia accessibile a tutti.
Chi non poteva permettersi di fare giochetti con gli investimenti erano compagnie come 深度求索 di Liang Wenfeng, il creatore di Deepseek che, un po’ per le sanzioni dello Science Act che costringevano a trovare semiconduttori usati sottobanco, un po’ per le limitazioni del governo cinese, costringevano i tecnici a inventarsi l’unica soluzione possibile per alimentare i propri dataset, ovvero aprirli gratis al mondo intero.
Ne parlo nel mio canale Mind Cathedral dove spesso ho raccontato come noi compagnie nate in Cina dobbiamo ingegnarci per trovare soluzioni creative. E chi li investirà più i miliardi adesso che sanno che servono a pagare festini, Ferrari e soprattutto il marketing perché i media dicano che solo loro hanno la scienza infusa? Niente più jeans e t-shirt per Mark Zuckerberg. Ma non è finita qui.
Ora il costo di questo stadio della tecnologia ha un nuovo standard, accessibile a tutti, il che vuol dire che sorgeranno miriadi di compagnie simili (vi rivelo un segreto: Deepseek è costato molto meno di 6 milioni di dollari) e gli investimenti miliardari andranno nell’esposizione mediatica e nel boicottaggio dei piccoli lab che saranno costretti a vendere ai Magnifici 7 per non fargli concorrenza.
Faceva così la Coca Cola e farà così Open AI. Sam Altman, benvenuto nel mondo degli adulti.
*CEO Polyhedron AI Studio e Youtube Host a Mind Cathedral e Genda Giada