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Ucraina, scontro Mikhelidze-Ricciardi a La7. “Negoziato? Sua posizione è populista”. “Le chiedo rispetto per la maggioranza degli italiani”

Botta e risposta vivace a Omnibus (La7) tra la ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali Nona Mikhelidze e il deputato del M5s Riccardo Ricciardi sulla guerra in Ucraina.
Il parlamentare pentastellato passa in rassegna gli ultimi due anni, ribadendo la posizione ferma del M5s sulla necessità di un negoziato. E aggiunge: “Dopo 2 anni siamo arrivati a dire che bisogna investire in Italia 5 miliardi di euro per armi da dare all’Ucraina, Macron vuole mandare truppe della Nato e gli Usa affermano che la guerra non finirà finché non ci sarà una vittoria militare sulla Russia. Se permettete, io temo un po’ per il futuro di questo paese e di questo pianeta”.
La politologa giorgiana definisce “populista” e “inutile” la lista dei fatti enunciata da Ricciardi e aggiunge: “Per fare un negoziato e per intavolare un dialogo bisogna essere sempre in due e qualcuno non vuole il negoziato, né contempla nel suo vocabolario la parola ‘diplomazia’”.

Mikhelidze cita poi il caso della Transnistria, l’autoproclamata Repubblica filo-russa al confine con l’Ucraina. Qui il Congresso locale ha chiesto alla Russia di proteggere la regione dalla “crescente pressione” del governo moldavo filooccidentale di Chisinau. L’analista di geopolitica rifila una frecciata ai 5 Stelle: “Visto che abbiamo tutti questi problemi nella Transnistria, propongo di mandare una delegazione del M5s per negoziare, tanto hanno le ricette sotto mano su come fare una trattativa”.
E lancia una scudisciata anche una non ben definita ‘stampa italiana’, mentre Ricciardi mette le mani sul viso: “Se in Transnistria comincerà qualcosa, la stampa italiana troverà poi sicuramente nazisti moldavi e Chisinau diventerà come Zelensky, che non vuole negoziare e cedere la Transnistria. Tutto è già scritto”.

Non ci sta Ricciardi che, insieme al conduttore Andrea Pennacchioli, ricorda che la maggioranza degli italiani chiede un negoziato tra Russia e Ucraina: “Le chiedo un po’ di rispetto per la maggioranza degli italiani. Io penso che se domani Biden dice di sederci a un tavolo per risolvere la questione ucraina, si fa il negoziato”.
Mikhelidze ribatte: “In mezzo c’è un paese con 40 milioni di persone, indipendente e sovrano da 35 anni. E ha il diritto di decidere la sua politica interna ed estera. Non spetta né a Biden, né a Putin decidere al posto dell’Ucraina“.
Ma spetta a Zelensky con l’aiuto di Biden però“, chiosa Ricciardi.