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Il trionfo di Jasmine Paolini: rimonta Kalynskaya e conquista Dubai. Terza italiana a vincere un 1000, ora è numero 14 al mondo

Jasmine Paolini ce l’ha fatta: dopo un’incredibile rimonta, ha superato al terzo set la russa Anna Kalynskaya, conquistando il WTA 1000 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. È la terza italiana nella storia ha vincere un torneo di questo livello (inferiore solo agli Slam), dopo Camila Giorgia e Flavia Pennetta. E da lunedì Paolini sale alla 14esima posizione del ranking Wta, diventando l’ottava italiana a entrare tra le prime 15 del mondo.

La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana è riuscita ad avere la meglio della favorita Kalynskaya, n.40 Wta, passata attraverso le qualificazioni che venerdì a sorpresa aveva eliminato la polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale. Paolini si è imposta con il punteggio di 4-6 7-5 7-5 dopo due ore e 13 minuti di gioco. Dopo aver perso il primo set, era sotto di un break anche nel secondo. Da lì è cominciata la sua rimonta, fino al 7-5. Nel terzo set, la russa sembrava nuovamente avere in mano il match: è arrivata a servire per il titolo sul 5-4. Paolini però non ha mai mollato, ha ribaltato tutto ancora una volta e poi si è presa il match con un altro 7-5.

Si tratta del secondo titolo in carriera per la tennista azzurra, il primo in un 1000 dopo il successo a Portoroz nel 2021. Un successo che arriva al termine di una settimana memorabile: Paolini ha eliminato all’esordio in tre set la brasiliana Haddad Maia, numero 14 del ranking ed 11 del seeding, vincendo tutti gli ultimi dieci giochi. Poi ha battuto in due set la canadese Leyla Fernandez, numero 33 Wta. Quindi negli ottavi il successo sulla greca Maria Sakkari, numero 11 del ranking ed 8 del seeding, nei quarti il forfait della kazaka Elena Rybakina, numero 4 del mondo e quarta testa di serie, e in semifinale la vittoria sulla rumena Sorana Cirstea, numero 22 Wta.

Paolini entra così nel club delle migliori tenniste azzurre della storia: dopo Francesca Schiavone (n.4), Sara Errani (n.5), Flavia Pennetta (n.6), Roberta Vinci (n.7), Silvia Farina (n.11), Raffaella Reggi (n.13) e Sandra Cecchini (n.15), è lei l’ottava azzurra a entrare nella top 15. Nell’era di Jannik Sinner, anche l’Italtennis femminile ha trovato la sua nuova punta di diamante.