Televisione

Paolo Bonolis: “A giugno scade il contratto con Mediaset, fosse per me avrei lasciato già da due anni. Sanremo 2025? Ecco come lo farei”

Alla base della sua volontà di sospendere l'attività ci sarebbe una forte stanchezza che, specialmente nell'ultimo periodo, lo starebbe "travolgendo"

Paolo Bonolis è pronto a prendersi una pausa dalla tv. Dopo anni di trasmissioni che hanno strappato non poche risate agli italiani, il conduttore ha annunciato uno stop dal lavoro. Il contratto con Mediaset scadrà a giugno 2024 e, secondo quanto raccontato da Bonolis in un’intervista concessa a La Stampa, non ci sarebbero i presupposti per un rinnovo. Alla base della volontà dello showman di sospendere l’attività ci sarebbe una forte stanchezza che, specialmente nell’ultimo periodo, lo starebbe ‘travolgendo’. Inoltre, un’ulteriore esigenza di Bonolis, è quella di aprirsi a nuovi format innovativi.

Ho bisogno di nuovi stimoli – ha esordito Bonolis -. Sento la necessità di una pausa per rielaborare il mio pensiero e la mia natura. Fosse stato per me avrei lasciato già da due anni – ha ammesso -. Sono andato avanti solo perché se smetto comprometto l’esistenza di molte persone, che lavorano con me e hanno famiglia. Per questo ho tenuto duro. Solo che adesso sono veramente stanco“.

E ancora: “Fare tv vuol dire sapere cogliere lo spirito del tempo e io devo trovare me nello spirito di quest’epoca: devo capire cosa sono diventato e se ho qualcosa da dire a questa generazione. Altrimenti rischio di essere anacronistico, televisivamente parlando. A meno di non fare Techetechetè all’infinito, ma vorrebbe dire continuare a guardarsi indietro: avere mille passati e nessun futuro. Non voglio condurre format di altri, ma programmi che invento io, come è stato per Ciao Darwin“, ha detto sempre a La Stampa.

Alla domanda se, in un futuro prossimo, potrebbe tornare a condurre il Festival di Sanremo, lo showman non ha chiuso le porte all’ipotesi: “Se dovessi prendere in considerazione l’idea, servirebbe un investimento importante e un’idea che ‘eventizzi’ la kermesse, che porti qualcosa all’Ariston che non siamo usi vedere nel corso dell’anno in tv”, ha concluso.