Politica

Sondaggi, crescono Meloni e FdI (che ruba voti alla Lega). Risale il gradimento del governo. No degli elettori Pd a Schlein in lista per Bruxelles

Nel centrodestra Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni guadagnano consensi a danno della Lega, dall’altra parte il Pd ruba voti al Movimento 5 stelle. È il succo del nuovo sondaggio Ipsos per il Corriere della sera, realizzato su un campione di mille elettori tra il 16 e il 28 gennaio. Il partito della premier risale nella stima fino al 29%, guadagnando mezzo punto dalla precedente rilevazione del 9 novembre e tre punti tondi dalle politiche del settembre 2022. Cala invece la Lega di Matteo Salvini, che dall’8,8% delle elezioni era arrivata al 10,1% a novembre e ora torna all’8,7%. Immobile al 7% Forza Italia, mentre tra le opposizioni cresce il Pd (dal 18 al 19,7%, sopra il livello delle politiche) e specularmente scende il Movimento 5 stelle (dal 17 al 16,2). Nel complesso, se si votasse domani, la coalizione di governo avrebbe il 45,8% (circa quattro punti in meno del risultato delle politiche): un’eventuale alleanza tra centrosinistra (Pd, Verdi-Sinistra e +Europa) e Movimento 5 stelle la seguirebbe di poco al 42,2%.

Anche il governo e la premier appaiono in salute: il gradimento dell’esecutivo risale al 46%, due punti in più rispetto a dicembre, quello di Meloni al 47% (+3). Allo stesso tempo calano i giudizi negativi (dal 50 al 48% per il governo, dal 49 al 46% per la premier). Tra i leader di partito, dopo Meloni il più apprezzato è il segretario di Forza Italia Antonio Tajani con il 32% di giudizi positivi, seguito dal presidente del M5s Giuseppe Conte al 30, dal segretario della Lega Matteo Salvini al 26 e dalla dem Elly Schlein al 24. In fondo alla classifica il leader di Azione Carlo Calenda (17% di gradimento) e quello di Italia viva Matteo Renzi (13%).

Le prospettive in vista delle europee di giugno, insomma, sono buone per il governo, considerando che in base a un altro sondaggio (realizzato da Noto per Repubblica) il 66% degli elettori decide il proprio voto in base alla politica interna e non a quella comunitaria. La stessa rilevazione svela come gli elettori di centrodestra e di centrosinistra abbiano opinioni molto diverse sulla candidatura a Bruxelles dei leader di partito: il 54% dei sostenitori di Fratelli d’Italia apprezzerebbe una corsa di Meloni (il 32% invece no), mentre solo il 28% di quelli del Pd gradirebbe la presenza di Schlein in lista (mentre i contrari sono ben il 63%).