Società

Se Meloni crede che la sua sia una famiglia matriarcale, allora c’è da preoccuparsi

di Enza Plotino

Hai scelto di stare dentro la cultura patriarcale quando, cara Meloni, con un misto di orgoglio e convinzione hai annunciato che volevi appellarti al maschile “il presidente”, mostrando al mondo le relazioni che più contano per te e da quale parte c’è il potere! Quindi la “menata” di oggi, con la foto delle quattro generazioni di donne in famiglia, è commovente se non fosse patetica e offensiva per tutta quella gente che ti segue, come se tu fossi il Verbo. Perché se veramente tu credessi che quattro donne fanno un sistema matriarcale, allora ci dovremmo preoccupare per la direzione intrapresa dal nostro Paese con questo governo di destra (ti prego, Gruber, con questo “di destra destra” che continui a ripetere).

Il profilo stesso del programma di Meloni è un chiaro rimando ad una tipologia precisa di Paese: Dio, Patria, Famiglia. Non è il Dio dei poveri, dei marginali, dei diversi, dei discriminati, quello che intende Meloni, ma è il Padre dei fedeli, in una chiesa maschile nelle sue strutture di comando, con le donne relegate nelle sagrestie a pregare il Padre e a servire il sistema del Padre.

La Patria, si dirà, è quella di tutti! Manco per idea. E’ quella delle madri che, all’occorrenza e quando il Paese chiama, devono contribuire partorendo più figli. Poi non importa a nessuno che per curarli e farli crescere, sempre le donne, devono rimanere a casa perché il welfare in Italia non esiste più da tempo. E che, chi bada ai milioni di anziani poveri e senza strutture sociali e sanitarie di supporto, sono le donne, le uniche a non poter scegliere il proprio destino quando decidono di amare. Le uniche ad “accollarsi” quella Famiglia, tanto cara a Meloni, chiusa a doppia mandata, cieca e sorda ai richiami della modernità arcobaleno, ancora fissata sui tratti più beceri e retrivi della tradizione patriarcale (non possiamo dimenticare Giambruno, first gentleman della presidente del Consiglio, che molesta apertamente e con “piglio” maschile la collega di turno).

Fissata su quel presepe che rappresenta un falso storico del concetto di Famiglia come crede Meloni, visto che quel Figlio del Padre non è figlio di Giuseppe! Che però, lo ama come se fosse suo. Ed è figlio di quella Madonna, che, lei sì, rappresenta la Madre nel senso più pieno: colei che sacrifica il suo corpo per dare agli uomini il Padre celeste che cercano. E poi… scompare nell’ombra!

Se non vuoi chiamare patriarcale questo sistema di valori, cara Meloni, e che hai messo come priorità di governo, allora due sono le cose: o ignori oppure menti! Io opterei per la prima. In fondo la cultura è di pochi. Tutti gli altri si appropriano dei resti. Soprattutto se chi governa gli dice che della scuola non c’è necessità alcuna!

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