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Brad Pitt vuole fare un film sulla vita di Britney Spears, ma i fan non ci stanno: “E’ un ipocrita, lo fa per ripulirsi l’immagine”

A contendersi i diritti per portare sul grande schermo la vita della popstar sono nomi del calibro di Shonda Rhimes, Reese Witherspoon, Margot Robbie e Brad Pitt, con le rispettive case di produzione

Dopo l’iniziale timore per l’uscita del libro, Britney Spears può guardare col sorriso il successo che sta ottenendo la sua autobiografia “The Woman In Me“, opera in cui l’artista ripercorre le complicate tappe della propria vita privata. Con oltre un milione di copie vendute solo nella prima settimana, lo scritto ha attirato le attenzioni di migliaia di fan e non solo. Il mondo di Hollywood si sta muovendo e lo sta facendo a grandi passi. L’obiettivo? Ottenere i diritti per produrre un film o un documentario sulla storia di Britney. A contenderselo – secondo i rumors che arrivano da oltr’Oceano – sono nomi del calibro di Shonda Rhimes, Reese Witherspoon, Margot Robbie e Brad Pitt, con le rispettive case di produzione. La ‘guerra’ per ottenere la licenza per la realizzazione del memorial per ora non vede nessun favorito. Fonti vicine alla popstar riportano che Spears è “lusingata dall’interesse per il memoir”, facendo sapere che si riserverà tempo per scegliere a chi vendere la (milionaria) licenza.

Le case cinematografiche, dal canto loro, sono “estremamente comprensive” e disposte ad aspettare finché la 41enne non sarà pronta a portare il progetto sullo schermo. Intanto, tra i fan della cantante, si sta facendo largo una posizione ‘anti Brad Pitt’; non è piaciuto infatti all’opinione pubblica il fatto che l’attore – con la sua Plan B Entertainment Inc. – abbia raccontato storie di donne che hanno subito abusi e maltrattamenti, venendo accusato da diverse celebrità, tra cui la sua ex moglie Angelina Jolie e l’attrice Gwyneth Paltrow, pur continuando a lavorare con il produttore Harvey Weinstein, sotto indagine proprio per molestie e violenze sessuali.

Un’altra accusa mossa contro Pitt sarebbe quella di voler realizzare il lungometraggio su Britney per ‘ripulirsi l’immagine’ dopo le pesanti accuse piovutegli addosso dalla Jolie, che ha dichiarato di aver subito dall’uomo violenze fisiche e verbali durante un viaggio nel 2016, poco prima della separazione. In tribunale, Pitt è stato dichiarato innocente in base agli esiti delle prime indagini, ma la causa è ancora aperta poiché Angelina ha richiesto una revisione del caso.