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Augias a La7: “Salvini non ha la visione di un politico di rango. Non può dire che lo sciopero è per il weekend lungo, sono mezzucci”

Lo scontro tra Salvini e i sindacati sullo sciopero del 17 novembre? È vero che lo sciopero dei trasporti è particolarmente fastidioso, ma un ministro dei Trasporti non può fermarsi là, perché prima del disagio che lo sciopero crea c’è la Costituzione che garantisce il diritto di scioperare. Tra l’altro, la Cgil e i grandi sindacati negli ultimi 2 anni hanno organizzato solo 2 scioperi”. Così a Dimartedì (La7) Corrado Augias si esprime sulla crociata di Matteo Salvini contro lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre.

Lo scrittore si sofferma sulla figura del leader della Lega: “Salvini da sempre non ha una visione politica degna di un politico di rango, ma punta su alcuni aspetti fortemente demagogici e su quelli insiste. Gli immigrati, una volta, erano sua fissa, poi c’è stata la religione e infatti faceva i comizi coi crocifissi e i rosari. Ora la Meloni con la trovata dell’Albania gli ha levato i migranti e allora Salvini si deve concentrare sui sindacato”.

E aggiunge: “A me dà particolarmente fastidio il fatto che un ministro della Repubblica qual è Salvini si presenti anche nelle occasioni ufficiali col distintivo del partito all’occhiello. Non si fa. Lui è un ministro della Repubblica, rappresenta 60 milioni di italiani. Non può farlo – spiega – Dovrebbe fare come i ministri americani e quindi esibire il distintivo del tricolore, l’unico che gli è consentito in quanto ministro della Repubblica. Nella democrazia le forme sono sostanza“.

Augias conclude: “Salvini ha detto che i sindacati fanno lo sciopero il venerdì per il weekend lungo. Ma non si fa, questi sono mezzucci. Anche nella contesa più aspra tu devi rispettare l’avversario politico, non puoi dire che quello ha il naso lungo e quell’altro ha le gambe corte. Devi dire che quello manifesta delle idee che non approvi e contrapporre alle sue le tue opinioni. Quello devi fare”.