Cronaca

Gigi D’Alessio, sui social spunta una foto con Tommy Parisi: condannato per mafia e già latitante, è figlio del boss barese Savinuccio

Gigi D’Alessio sorridente che con la mano sinistra fa il segno della vittoria, mentre con il braccio destro abbraccia un uomo con capelli e barba nera e un giubbotto di pelle: Tommy Parisi, figlio quarantenne di Savinuccio, boss del rione Japigia di Bari in carcere da anni. La foto è comparsa domenica sera sul profilo Instagram di Parisi junior, a sua volta cantante neomelodico, ed è stata scattata nel backstage del concerto di D’Alessio nel capoluogo pugliese. “Straordinario grande umile come sempre”, è la didascalia.

La foto, molto apprezzata dai fan di Tommy, crea un grosso problema di opportunità per il cantautore napoletano, perché lo scorso dicembre il figlio di Savinuccio è stato condannato in primo grado a otto anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di associazione mafiosa, in un processo relativo a una serie di estorsioni nei cantieri edili di Japigia. In precedenza aveva già patteggiato un anno e dieci mesi – con pena sospesa – per aver gestito una rete di sale slot illegali. Nel 2016, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare insieme ad altri esponenti del suo clan, si era reso latitante.

Il nome di Tommy Parisi inoltre compariva (anche se non come indagato) agli atti dell’inchiesta che un anno fa ha portato all’arresto dell’ex consigliera comunale di Bari Francesca Ferri. Nelle intercettazioni si faceva riferimento a lui come portatore di voti: “Non ti preoccupare, che a Japigia e a Libertà siamo forti, quelli sono tutti amici. Specialmente a Japigia, basta che Tommy Parisi dice aho, votate e quelli votano come a Berlusconi…”.