Calcio

Incredibile in Portogallo: il monitor del Var è scarico, l’arbitro nega il rigore al cellulare

Porto-Arouca, partita della massima serie portoghese. I padroni di casa sono in svantaggio e al 9esimo trovano un rigore per presunto fallo su Taremi, l’attaccante iraniano che per tutta la sessione di calciomercato è stato vicino a vestire la maglia del Milan. L’arbitro Miguel Nogeira inizialmente indica il dischetto, poi però fa il classico gesto del Var: è stato richiamato all’on-field review. E qui arriva il colpo di scena: il monitor a bordocampo è spento, batterie scariche. A questo punto succede l’impensabile: Nogeira decide di prendere un telefono e chiamare la sala Var. Via cellulare l’arbitro discute e poi decide di rivedere la sua decisione, togliendo al Porto il calcio di rigore.

La partita incredibile non è ancora finite: dopo lunghe e animate proteste, il Porto si procura un altro tiro dal dischetto sempre con Taremi. Il portiere dell’Arouca fa il miracolo. Gara terminata? Macché: vengono assegnati la bellezza di 23 minuti di recupero e al minuto 109 arriva il pareggio dei padroni di casa con Evanilson. Il Porto però grida alla scandalo e ha chiesto l’annullamento della gara, perché la revisione Var al cellulare viene considerata “una violazione delle regole” e “un errore con un potenziale impatto grave sull’esito dell’incontro”. Deve presentare ricorso, anche se difficilmente verrà accolto.