Economia & Lobby

Ho provato di recente a cambiare auto: mi sento del tutto impreparato!

di Alessio Andreoli

Ultimamente mi sono avventurato nel mondo dell’auto per sostituire la mia automobile. Non ho un’idea precisa del modello o della marca che più mi aggrada, per questo ho incominciato a visitare i saloni dei concessionari. La prima cosa che ho notato è che in esposizione pronta consegna ci sono pochissime macchine ed escludendo i modelli più costosi, a cui non sono interessato, praticamente la disponibilità del pronta consegna si riduce a zero. Ho chiesto spiegazioni e la risposta è uguale per tutti i marchi, niente più magazzino a partire dai piccoli particolari che compongono il veicolo per arrivare alla macchina stessa.

Questo significa che una macchina ordinata oggi potrebbe arrivare fra cinque, sei o sette mesi (se va bene e salvo imprevisti). Poi ci sono le macchine che i vari concessionari hanno precedentemente ordinato, di solito in arrivo entro due tre mesi, sempre salvo imprevisti. Ovviamente il numero di queste è davvero limitato. A questa variabilità si aggiungono quelle relative alla motorizzazione: ibride, plug-in,benzina, turbo, diesel, bifuel, elettriche. Per le bifuel poi ci giocano un pochino, non sempre sono allestite a Gpl o metano dalla casa costruttrice, a volte la macchina nuova è allestita a gas da ditte che intervengono successivamente alla realizzazione in fabbrica dell’auto stessa e non sempre è chiaro o comunicato al cliente che la macchina è convertita a posteriori.

Anche vari parti della carrozzeria possono essere personalizzate con colori diversi. Le sigle per identificare gli accessori o gli allestimenti si sprecano: privacy glass, pass connect, line keeping, edge detection, HBA, FCA, ISG, EPB, TPMS e molti molti altri sconosciuti e impenetrabili acronimi che a volte gli stessi venditori confondono tra loro. Tutto questo senza avventurarsi a discutere del motore. Un tempo i motori erano pesanti per la robustezza e progettati per essere facilmente riparati e revisionati, adesso moltissime macchine sono dotate di motori molto leggeri per risparmiare sul metallo e sulle lavorazioni; il numero dei cilindri è sempre meno e sempre più si utilizzano sofisticatissimi e delicatissimi turbocompressori per aumentare la potenza, potenza che sarebbe impossibile ottenere se non aumentando la cilindrata. Questi motori però sono molto più delicati e fragili di quanto non viene fatto credere e purtroppo il collaudo di un motore di nuova generazione lo fanno i clienti nel post vendita. E’ frequente il caso di motori premiati come motore dell’anno che poi, durante l’utilizzo da parte di noi clienti, dopo qualche decina di migliaia di km presentano difetti di progettazione che normalmente emergono a garanzia scaduta. Se non mi credete cercate in internet e avrete molte sorprese anche sulla vostra macchina che magari avete acquistato recentemente.

Per concludere, la preparazione di un preventivo richiede ore, ci sono improbabili sconti come lo sconto partner, fedeltà, offerta speciale a cui si aggiungono o si tolgono gli optional o gli accessori. Se si fa un finanziamento la cosa si complica ulteriormente e dalla mia esperienza buona parte degli sconti, se mai vengono proposti, sono ampiamente assorbiti dagli interessi che si pagano sul finanziamento stesso. Insomma questo è il mondo delle auto oggi e, almeno per me, è stata una grande delusione. Mi sento assolutamente impreparato per affrontare tutte le variabili e in questi giorni l’unica cosa che ho imparato è che non non posso fidarmi dei venditori, capisco che possa sembrare ingenuo ma un tempo non era così, c’era molta più trasparenza e onestà.

Le pubblicità che fanno leva sulle forti emozioni di chi sta alla guida o dei passeggeri, quelle che mostrano ambienti glamour o paesaggi esotici, persone di successo alla guida, ecc. le trovo estremamente ingannevoli e bugiarde, la realtà è molto diversa. L’unica vera emozione è quando sei costretto inaspettatamente ad andare in officina e succede molto più spesso di quanto si possa pensare.

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