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Alleanza Pd-M5s, Orfini: “Conte restio a salire sul palco con Schlein in Molise. Se vuole costruire un progetto coi dem, deve farlo con convinzione”

Quando si sta in coalizione insieme, non bisogna aver timore di esserlo, perché se si combatte insieme per una sfida si può anche salire sullo stesso palco. Questa è la posizione che il Pd ha sempre avuto, mentre mi sembra che il presidente Conte sia stato un po’ più restio in questo senso. Mi permetto di dire che questo atteggiamento non paghi elettoralmente, perché il M5s non sta avendo grandi risultati. Se si vuole partecipare alla costruzione di un progetto alternativo alla destra, lo si deve fare con convinzione, cercando di capire che prima di tutto bisogna opporsi alla destra e non al Pd“. È la frecciata che il deputato del Pd Matteo Orfini, intervistato da Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale, indirizza a Giuseppe Conte e ai 5 Stelle all’indomani del flop del centrosinistra alle elezioni regionali in Molise.

L’ex presidente del Pd si pronuncia poi sullo stato attuale del partito: “L’ho sempre detto in questi anni, quando ci sono stati Zingaretti e Letta: le alleanze sono degli strumenti, non il fine di una battaglia politica. Servono a provare a vincere le elezioni, soprattutto in alcuni sistemi elettorali, però non possono essere l’unico obiettivo di una forza politica. Noi – conclude – dobbiamo ragionare su come rafforzare il Pd, su come ricostruire un progetto che convinca gli elettori a votare per la nostra parte, su come togliere voti al centrodestra. E poi dobbiamo pensare alle alleanze. Invece noi partiamo sempre dalle alleanze. Questo negli anni ha sempre più indebolito il progetto politico del Pd“.