Zonaeuro

Qatargate, Eva Kaili rilasciata “sotto condizioni” e Marc Tarabella è tornato all’Eurocamera

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, ai domiciliari dal 12 aprile scorso dopo quattro mesi passati in carcere nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate, è stata rilasciata “sotto condizioni”. La procura federale del Belgio non specifica quali siano le prescrizioni che l’indagata deve rispettare. L’eurodeputata socialista era stata scarcerata a metà aprile dal carcere di Haren, dove si trovava da dicembre, e messa agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La misura non è più necessaria per le indagini e ora è libera sotto il controllo giudiziario.

Ieri l’eurodeputato belga Marc Tarabella, rilasciato lo scorso 9 maggio sotto condizioni dopo tre mesi di detenzione, era tornato oggi per la prima volta al Parlamento europeo per partecipare a una riunione della commissione Pesca, di cui è membro. Al termine della sessione Tarabella, secondo quanto riferito, si è intrattenuto al bar adiacente alla sala della plenaria, scambiando qualche parola con altri eurodeputati per poi lasciare l’edificio. Tarabella non può lasciare il territorio previo accordo con le autorità, e non può entrare in contatto con le persone coinvolte nel caso. Ha potuto fare liberamente ritorno alla vita politica a Bruxelles, ma dovrà invece chiedere al giudice istruttore Michel Claise l’autorizzazione a partecipare alle sessioni plenarie dell’Eurocamera a Strasburgo. Il socialista è il primo degli eurodeputati in carica coinvolti nella maxi-inchiesta belga sul presunto giro illecito di soldi tra Bruxelles, Doha e Rabat a riprendere le sue funzioni politiche. Il deputato italiano Andrea Cozzolino, si trovano in custodia cautelare ai domiciliari a Napoli. La Corte d’appello di Napoli ha dato il via libera alla consegna alle autorità del Belgio, ma il provvedimento è congelato in attesa della decisione della Cassazione.