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Caso Cospito, scorta anche per Donzelli, la decisione del Viminale dopo aver assegnato la tutela ai sottosegretari Delmastro e Ostellari

Il ministero dell'Interno ha aumentato le misure di sicurezza personale per il coordinatore nazionale di Fdi e vicepresidente del Copasir che in Aula ha riferito dei colloqui dell'ideologo anarchico durante le "ore di socialità" con altri detenuti

Non sono solo i due sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari ad aver ricevuto la scorta dopo le vicende di questi giorni sul caso Cospito. Il Viminale, secondo quanto risulta al Fatto Quotidiano, ha deciso di assegnare una scorta anche a Giovanni Donzelli.

Donzelli è il parlamentare che alla Camera ha riferito alcuni colloqui di Alfredo Cospito avvenuti durante l’ora di socialità con altri detenuti, conversazioni riportate in un’annotazione del Dap. Subito dopo il suo intervento in aula alla Camera sono scoppiate le polemiche: quei colloqui potevano essere riferiti? L’annotazione del Dap è un atto segreto o no? È stato Delmastro poi ad ammettere di aver fornito lui quelle informazioni sui colloqui di Cospito a Donzelli. Ieri poi sul caso è intervenuto il ministro della Giustizia Carlo Nordio che in una nota ha spiegato: “La natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”. E ancora: “La comparazione tra le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Giovanni Donzelli e la documentazione in atti disvela che l’affermazione testuale dell’onorevole – ‘dai documenti che sono presenti al ministero della giustizia’ – è da riferirsi ad una scheda di sintesi del Nic (Nucleo investigativo centrale, ndr) non coperta da segreto. Non risultano apposizioni formali di segretezza e neppure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda”.

Quanto al contenuto dei colloqui tra i detenuti Cospito ed altri, riferiti dall’onorevole Donzelli, Nordio ha precisato che “non sono stati oggetto di un’attività di intercettazione ma frutto di mera attività di vigilanza amministrativa. In conclusione, la natura del documento non rileva e disvela contenuti sottoposti al segreto investigativo o rientranti nella disciplina degli atti classificati”. Questa la posizione del ministero della giustizia. Ma il caso non è chiuso. La procura di Roma, dopo aver ricevuto un esposto presentato da Angelo Bonelli (Alleanza Verdi-Sinistra), ha aperto un fascicolo. Saranno i pm a valutare la segretezza o meno del documento e se vi è stata o no una rivelazione di segreto.