Televisione

Andrea Giambruno, il compagno di Giorgia Meloni “non ha vita facile a Mediaset: negato il trasferimento a Roma”. Cosa sta accadendo

Secondo Dagospia l’azienda di Berlusconi ha risposto picche alle richieste del compagno della premier: dovrà restare a Milano. "Sono cose che succedono, quando qualcuno non ottiene quel che voleva, cioè diventare ministro...", si legge

Dal 25 settembre Andrea Giambruno non appare più in video alla conduzione di “Studio Aperto” e “TgCom24“. Una decisione condivisa, almeno in teoria, dopo l’arrivo a Palazzo Chigi della compagna Giorgia Meloni. Per lui da qualche mese un nuovo impegno, il giornalista si occupa dietro le quinte di “Diario del giorno”. Cura le edizioni della nuova rubrica del “Tg4” in onda tutti i giorni dalle 15.30 alle 16.40.

Secondo Dagospia il “first gentleman” non avrebbe vita facile a Mediaset, dopo l’assenza dal video e il nuovo ruolo: “Ora pare sia stata rimbalzata la sua richiesta di lavorare a Roma (non dovendo più andare in video) per stare più vicino alla figlia Ginevra. L’azienda di Berlusconi gli ha risposto picche: dovrà restare a Milano. Sono cose che succedono, quando qualcuno non ottiene quel che voleva, cioè diventare ministro…”, fa sapere il sito diretto da Roberto D’Agostino. Una chiosa che sposta il discorso in un campo politico, seppur all’interno della maggioranza.

Giambruno è legato alla premier Meloni da sette anni, proprio a Mediaset era avvenuto il loro primo incontro. Dietro le quinte di “Quinta Colonna“, dove il giornalista lavorava come autore. Il “first gentleman”, classe 1981, ha nel proprio curriculum diverse collaborazioni importanti con l’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi: da “Kalispera” di Alfonso Signorini a “Mattino 5” passando per “Stasera Italia” e, appunto, “Quinta Colonna”, prima di approdare ai tg del Biscione.

A febbraio 2021 si era schierato apertamente al fianco della compagna, leggendo la rassegna stampa a “TgCom24” si era soffermato sugli insulti del professore Giovanni Gozzini alla leader di Fratelli d’Italia, definita “vacca” e “scrofa”: “Per coloro che non lo sapessero, sono il compagno di Giorgia Meloni, la madre di mia figlia. Sono molto fiero di quello che ha fatto nella sua vita. Non mi permetto di commentare le parole del professore perché ci sono altri luoghi dove verranno commentate e sentenziate in altri termini. Mi permetto solo di dire che ci sono dei minori che leggono certe schifezze. Io spiegherò a mia figlia quanto sua madre sia valorosa e meritevole di ciò che ha fatto nella sua vita”, le parole in diretta di Giambruno prima dell’affondo: “Mi auguro, professore, ammesso che lei abbia dei figli, che i suoi di figli possano dire altrettanto dei suoi commenti misogini, indegni e vergognosi”.