Scuola

Le ultime idee di Valditara: scelta della scuola in base agli stipendi e bulli in biblioteca. E insiste sui lavori socialmente utili

Ospite di A cena da Maria Latella, il ministro dell'Istruzione e del Merito ha annuito quando Bruno Vespa hanno proposto di far trascorrere le ore di lezione da soli in biblioteca ai bulli e poi ha annunciato: "Manderò una lettera ai genitori dei ragazzi delle medie con le necessità del mondo produttivo nelle loro regioni, così le scelte saranno più consapevoli"

Scegliere la scuola in base alle retribuzioni e mettere i bulli, per ore, in biblioteca da soli al posto di far lezione. Sono le ultime sortite del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che dopo la gaffe sulla “umiliazione”, la proposta dei lavori socialmente utili a scuola, l’idea di togliere i cellulari dalle aule, è riuscito a scatenare nuovamente le polemiche in Rete e non solo. Ospite del nuovo programma di SkyTg24 A cena da Maria Latella con l’ex ministra Elsa Fornero, lo scrittore Giacomo Papi e il giornalista Bruno Vespa, l’inquilino di viale Trastevere, tra una portata e l’altra servite da giovani in livrea di un istituto alberghiero di Roma, ha dilettato i suoi commensali con la sue idee sulla scuola italiana e sull’introduzione del sostantivo “merito” nella definizione del ministero.

Arrivato al dolce, tornando sulla questione delle sospensioni, il ministro ha spiegato: “Ormai è diventato difficile entrare in una classe perché gli episodi di bullismo, di indisciplina ma anche talvolta di disattenzione voluta, tipo il ragazzo che gioca con il cellulare mentre il ragazzo spiega, sono sempre più diffusi. Limitarsi alla sospensione che cosa vuol dire? L’idea dei lavori socialmente utili che ti educano alla responsabilità”.

A quel punto è intervenuto Vespa che ha aggiunto la sua: “Il bullo ha bisogno della comunità. Una ‘punizione’ non potrebbe essere quella di passare le quattro ore di lezione da solo in biblioteca?”. Immediata la reazione positiva del ministro che ha annuito con convinzione tanto da dimostrarlo anche un gesto della mano destra. Non è mancata la reazione in Rete dove in molti si sono schierati contro il ministro e la frase di Vespa: “Il livello della discussione è aberrante”; “Proporrei i lavori socialmente utili per loro”; “Vecchi tromboni che mangiano e bevono in sprezzo alla povertà dilagante del Paese parlando di cose che non conoscono”; “Il bullo punito stando quattro ore da solo in biblioteca. Non capsico, dovrebbe restare terrorizzato alla vista dei libri che lo fissano?”, sono solo alcuni dei tanti tweet spuntati sulla trasmissione.

Ma non è finita. Poco prima dell’ultima portata, il ministro ritornando sulla questione del merito ha accennato ad una sua nuova iniziativa che ha fatto subito discutere: “I genitori non sono sufficientemente informati sulle possibilità che il sistema informativo offre e nemmeno sulle richieste del territorio. Io manderò una lettera, in particolare ai genitori dei ragazzi delle medie, per far conoscere loro le necessità del mondo produttivo delle loro regioni e anche le retribuzioni. Spesso le scelte sono inconsapevoli e si sprecano opportunità”. L’idea di scegliere la scuola in base agli stipendi a molti non è piaciuta. Eppure questo è il pensiero di Giuseppe Valditara che continua a essere sotto i riflettori per le sue dichiarazioni in interventi e interviste.