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“Sono qui per uccidere la Regina Elisabetta”: a processo il giovane arrestato nel castello di Windsor

Iniziato il processo per il giovane di origini indiane che lo scorso Natale aveva tentato di intrufolarsi nel castello di Windsor armato di una balestra per uccidere la sovrana

Jaswant Singh Chail, 20 anni, è comparso in tribunale per il processo che lo vede imputato per la violazione del Treason Act, la legge che punisce i reati di alto tradimento e oltraggio contro la monarchia, per possesso di un’arma offensiva e minacce di morte. I fatti risalgono allo scorso Natale, quando il giovane aveva tentato di scavalcare l’inferriata del castello di Windsor, dove la regina Elisabetta stava festeggiando con la famiglia. Armato di una balestra avrebbe detto alle guardie, secondo la pubblica accusa rappresentata da Kathryn Selby: “Sono qui per uccidere la regina”. Chail, come riporta il DailyMail, è apparso in collegamento video dall’ospedale psichiatrico di alta sicurezza di Broadmoor nel Berkshire. Il giovane si è seduto a un tavolo con le braccia incrociate durante l’udienza, parlando solo per confermare il suo nome, data di nascita e indirizzo attuale a Broadmoor. La sua volontà omicida era emersa in un video in cui il giovane di origini indiane diceva di essere in una “missione” di vendetta per il massacro di Jallianwala Bagh o di Amritsar, avvenuto nel 1919 nel Punjab indiano, allora parte dell’impero britannico. Ancora secondo l’accusa, la balestra di Chail avrebbe potuto causare “lesioni gravi o mortali”. La prossima udienza è prevista per il 14 settembre sempre a Londra.