Calcio

Accordo tra Dazn e Tim, il calcio non sarà più un’esclusiva. Ecco cosa cambia per vedere la Serie A

Nessuna indiscrezione sui risparmi e sui termini del contratto. Ma, secondo alcune ricostruzioni, dai 410 milioni di euro che oggi paga Tim si dovrebbe scendere a 320 milioni di euro.

A ridosso dell’inizio del campionato che parte il 13 agosto arriva una notizia che cambia la fruizione del calcio da parte dei telespettatori. Il calcio non sarà più un’esclusiva perché Dazn e Tim hanno firmato l’accordo che ridisegna la trasmissione dei contenuti sportivi e apre a Sky. Nessuna indiscrezione sui risparmi e sui termini del contratto. Ma, secondo alcune ricostruzioni, dai 410 milioni di euro che oggi paga Tim si dovrebbe scendere a 320 milioni di euro.

La contropartita è che l’app di Dazn potrà essere fruita anche attraverso altri set top box e non solo quello di TimVision.”Tim è un partner strategico dal punto di vista tecnologico e di distribuzione sin dal nostro arrivo in Italia e continuerà ad esserlo” ha sottolineato Stefano Azzi, amministratore delegato di Dazn Italia. Ma il gruppo “è aperto a valutare tutte le ipotesi strategiche che ci consentano di diventare la principale destinazione sportiva per i tifosi e di incrementare il business. È in quest’ottica che si inserisce la diversificazione delle partnership a cui stiamo lavorando e che va dai produttori di dispositivi connessi alle piattaforme che distribuiscono contenuti”. Per Pietro Labriola, numero uno di Tim, “grazie a questo accordo, i costi dei contenuti del calcio potranno essere sostenuti da più piattaforme e si potrà raggiungere un sistema economicamente più sostenibile”.

La Lega Serie A, intanto, resta alla finestra, pronta a bandire le gare per gli highlights a pagamento della Serie A per le stagioni 2022/23 e 2023/24. Sky infatti attualmente non può trasmettere gli highlights delle 7 gare in esclusiva su Dazn, ma una partnership tra le due società potrebbe portare la Lega a rimettere a bando i diritti per gli stessi highlights delle partite. Su tutto vigila l’Antitrust, che ha concluso il procedimento cautelare sull’accordo per la visione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024 soddisfatto delle nuove misure presentate dai due operatori che mirano, nel loro complesso, ad evitare possibili discriminazioni. In particolare sin dal primo agosto hanno annunciato che sarà possibile disporre dei contenuti Dazn con TimVision senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento con Tim. Ma, avverte l’Agcom, l’Autority continuerà a monitorare l’effettiva implementazione delle misure prospettate.