Cronaca

Adriano Pacifico ritrovato a Ventimiglia. La madre: “Non sapeva delle nostre ricerche, incubo finito”

Al momento del ritrovamento il ragazzo stava tornando a casa: "Non volevo più continuare il cammino e sono arrivato a Ventimiglia dalla Francia perché volevo tornare a casa". Pochi giorni fa la mamma aveva ritirato la denuncia di scomparsa dopo che aveva trovato la sua firma sopra un registro di presenze in un ostello in Francia

Tre giorni fa la madre aveva ritirato la denuncia di scomparsa perché aveva visto con i suoi occhi la firma del figlio sul registro di un ostello. Ora è stato “ritrovato” dagli agenti della Polfer di Ventimiglia, Adriano Pacifico, il 32enne di Bastiglia (Modena) che era partito dall’Emilia in bicicletta alla volta di Santiago di Compostela. A denunciarne la scomparsa era stata la madre, Grazia Mansueto, che raccontava: “Ho sentito mio figlio l’ultima volta lunedì 11 luglio alle 17.20. Si trovava a Tolone e mi ha fatto una videochiamata dal cellulare di un ragazzo al quale aveva chiesto in prestito il telefono dopo aver rotto il suo. Era stanco, abbattuto, quasi si è messo a piangere”.

Da quell’11 luglio la famiglia ha completamente perso i contatti con Pacifico, tanto che la mamma aveva lanciato un appello tramite i social e la trasmissione Chi l’ha visto? E ha deciso di andare in in Francia per mettersi sulle sue tracce. Gli unici accenni che provenivano dal giovane erano piccoli prelievi da sportelli bancomat. A distanza di giorni, Grazia Mansueto, si è rassicurata: “Ho visto la firma di mio figlio sopra il registro degli ospiti dopo essere stata nell’ostello francese. Mio figlio avrebbe detto che sta facendo il cammino e vuole proseguire così, che vuole stare in silenzio con se stesso e che ha bisogno di questa di questa cosa” ha raccontato.

Nella mattinata di oggi, 26 luglio, la polizia ha individuato il 32enne, che era tutto sommato in buone condizioni fisiche: “Stamattina presto abbiamo visto in stazione un ragazzo con una bici che somigliava ad Adriano Pacifico, ci siamo avvicinati e abbiamo iniziato a parlargli per capire se fosse proprio il 32enne che la famiglia cercava da tempo e, quando lui ci ha confermato la sua identità abbiamo sorriso” hanno detto gli agenti della Polfer di Ventimiglia al Corriere, dopo che sono riusciti a rintracciare il ragazzo. Era stanco e affamato, ma anche poco intenzionato a proseguire lungo la via: “Non volevo più continuare il cammino di Santiago che avevo intrapreso settimane fa e sono arrivato sin qui dalla Francia perché volevo tornare a casa“.

La mamma di Pacifico, avvertita da Corriere.it, ora torna a sorridere: “Davvero hanno trovato mio figlio? Non so descrivere le emozioni che sto provando. Non vedo l’ora di rivederlo e di potermi far raccontare questi terribili giorni”. In seguito anche il 32enne è riuscito a contattare la famiglia: “Avendo rotto il telefonino, ci ha detto che non sapeva nulla della nostra paura, delle ricerche, dei nostri appelli. Ha bisogno di grande tranquillità solo lui sa cosa ha passato in questi giorni. Il nostro incubo, per fortuna, è finito” ha dichiarato Grazia Mansueto al Corriere.